La UIL, da 2 anni, ha prodotto un’analisi di tali costi, facendo emergere come essi siano eccessivi e onerosi per i contribuenti.
Una riduzione di tali spese, quantificabile in almeno il 30%, non metterebbe in discussione la funzionalità delle istituzioni democratiche e porterebbe, rapidamente, a risparmi tali da poter avviare una riduzione significativa della pressione fiscale, fino alla totale detassazione, ad esempio, della tredicesima mensilità oppure all’eliminazione delle tasse locali di comuni e regioni. Ecco perché non si può non appoggiare la scelta, simbolica ma concreta, dei Presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso. Scelta che l’intero Parlamento dovrà rapidamente seguire per dare ai cittadini il segnale che qualcosa si sta muovendo.
Fioravante Bosco, segretario generale Uil di Benevento, così conclude il suo intervento: “ridurre i costi della politica si può senza mettere in discussione il nostro sistema democratico”.