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Carabinieri ed istituzioni locali parlano di legalità ai giovani di Melizzano

20/03/2013
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Nell’ambito del progetto sulla cultura della legalità nelle scuole, nelle parrocchie e associazioni culturali sull’intero territorio sannita, promosso dal Comando Provinciale di Benevento, i carabinieri di Frasso Telesino hanno fatto vista agli studenti dell’istituto comprensivo “Salvo D’Acquisto” di Melizzano.

L’evento, che si è tenuto presso la sala consiliare del comune di Melizzano, ha visto la partecipazione oltre degli insegnati anche 50 alunni delle scuole elementari e medie nonché del Sindaco Rossano INSOGNA, del personale della Polizia Municipale e di qualche amministratore locale. Dopo un breve cenno di Saluto del Sindaco, il comandante della stazione, Maresciallo Matteo FRATTARUOLO ha illustrato concetti semplici e diretti, per sviluppare maggior senso civico mediante il rispetto delle regole come base di una pacifica convivenza sociale. Sono state approfondite alcune tematiche sulle devianze giovanili adatte ai piccoli come: stupefacenti, bullismo e uso incontrollato di internet. Al riguardo, sono stati spiegati i pericoli derivanti dall’uso di droghe, dalla lotta al bullismo come rifiuto di ogni forma di violenza consigliando di informare subito gli insegnanti al verificarsi di atti prevaricatori del bullo o del gruppo nei confronti dei compagni più deboli per evitare loro possibili traumi ma anche per poter attuare gli opportuni provvedimenti per recuperare coloro che manifestano questi atti di violenza che col passare del tempo possono far nascere impulsi delinquenziali, se non fermati. Poi sono stati forniti alcuni consigli per evitare di incappare nella maglie della pedopornografia sui siti internet. In particolare è stato consigliato di evitare di collegarsi a siti di dubbia moralità, di non allacciare amicizie con persone che si nascondono dietro a pseudonimi e comunque di non fornire le proprie generalità ne l’indirizzo di casa o della scuola frequentata ma soprattutto alla richiesta di incontro o proposte inopportune di informare immediatamente i genitori e presentarsi in caserma per sporgere denuncia. Gli argomenti sono stati molto apprezzati e numerose le domande interessate alle quali ha risposto il relatore.

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