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De Nigris:riorganizzare la macchina comunale per renderla moderna completa ed efficiente

19/03/2013
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Anche la Giunta Pepe,  – dichiara Luigi De Nigris  Consigliere comunale Sud Innovazione Legalità – verificato a poco più di un anno dal suo insediamento il fallimento del programma di mandato, eccezion fatta per il settore delle costruzioni, avverte l’insopprimibile esigenza di rilanciare la sua azione amministrativa.

Luigi De Nigris Sud Innovazione Legalità

“C’è bisogno di un cambio di passo…! Da domani niente più sarà come prima…! Ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità…! sono frasi che riecheggiano nei momenti di difficoltà nelle stanze delle decisioni e nei conseguenti comunicati stampa.

Questi disperati tentativi, con i quali si cerca di scaricare su altri le proprie responsabilità, hanno però il loro lato positivo: sono uno straordinario strumento di auto-valutazione amministrativa e politica. Con essi, infatti, si ammette: l’incapacità di governare i processi; l’impotenza decisionale; il mancato raggiungimento degli obiettivi politici e amministrativi.

Il rilancio, almeno da quello che si apprende da alcune dichiarazioni, sarà ben poca cosa visto che dovrebbe trattarsi solo di un rimescolamento di alcune deleghe e di qualche sostituzione tra gli attuali assessori.

Insomma, beghe di palazzo ed oscure manovre che nulla hanno a che fare con il rilancio dell’azione amministrativa. Se veramente la maggioranza comunale avverte forte l’esigenza di un cambiamento la prima cosa da fare è la riorganizzazione della macchina comunale per renderla moderna, completa ed efficiente. Per farlo, non deve inventarsi niente ! Gli strumenti li ha e sono tutti a disposizione. Si chiamano: sistemi di pianificazione finanziaria, gestionale e di controllo. Essi, secondo la nuova governance degli enti locali, sono leve indispensabili per migliorare la qualità amministrativa. Inutile girarci intorno, dalla loro tempestiva adozione parte qualunque ipotesi di rilancio per gli enti locali.

Come può dirsi efficiente ed efficace un’azione di governo che lavora in dodicesimi perché approva, solo in piena estate, il 27 luglio, il bilancio di previsione? Che assegna il Peg (piano esecutivo di gestione), l’atto con il quale la Giunta declina gli obiettivi per centri di responsabilità e per centri di costo (individuando l’ambito di responsabilità del singolo dirigente) e correla ad essi l’assegnazione delle risorse necessarie, solo a fine anno, il 4 dicembre ? Come può pretendere di valutare il raggiungimento degli obiettivi da parte dei dirigenti se gli stessi vengono assegnati ad una settimana dalla chiusura dell’anno?

La maggioranza comunale continua ad essere insofferente al rispetto di alcune semplici regole di buon governo. Continua, infatti, ad ignorare l’approvazione di alcuni regolamenti previsti dalla legge. Come ad esempio quelli sul controllo interno, utile per verificare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa; sul controllo strategico, che rileva i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefiniti e dei tempi di realizzazione rispetto alle previsioni; sul controllo sulle società partecipate, fondamentale per evitare le ormai consuete sorprese con buchi contabili difficilmente colmabili.

Non ci sono fattori esterni o alibi che possono giustificare simili inadempienze da parte della amministrazione comunale. Il senso di lontananza e di distacco dei cittadini dalla politica e dalle istituzioni può (e deve) essere recuperato cominciando a rispettare le regole di programmazione gestionale previste dall’attuale ordinamento.

Affrontare con forza e decisione queste mancanze può essere un primo passo per rimediare ad una evidente, quanto negativa, fase amministrativa e politica della nostra città, le cui inefficienze, come abbiamo più volete evidenziato, continuano a ripercuotersi sui bisogni e sui servizi ai cittadini.

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