Una crisi industriale e occupazionale senza precedenti, con tre milioni di disoccupati e altrettanti lavoratori coinvolti in procedure da ammortizzatori sociali.
“In questa situazione, – dice Fiorvante Bosco, segretario generale della Uil di Benevento – vi è una cosa immediata da fare: alcuni provvedimenti della riforma Fornero sul mercato del lavoro vanno sospesi, perché rischiano di essere devastanti.
Bisogna mantenere, – continua – almeno per questa fase, un sistema di ammortizzatori sociali che consenta di evitare a molti lavoratori di precipitare rapidamente nel baratro della disoccupazione. La riforma Fornero ha reso più difficile l’entrata al lavoro e meno tutelata la fuoriuscita: stiamo perdendo 2.000 posti di lavoro al giorno, quanto possiamo reggere?
Le numerose crisi industriali, di cui ogni giorno giunge notizia, pongono un problema fondamentale – aggiunge il sindacalista-.
L’Italia non può diventare un Paese di soli consumatori – conclude Bosco – che fondano i loro consumi sull’estensione del debito. Deve invece mantenere la caratteristica di un Paese fatto anche di produttori e di manifatturiero. I settori come siderurgia e telecomunicazioni, fondamentali per lo sviluppo, rischiano di essere compromessi. Se vengono abbandonati, il mercato mondiale si riorganizzerà e noi su quei settori non ci torneremo mai più. Penso che bisogna impedirlo a tutti i costi”.