Acque agitate nel Partito Democratico per l’esito delle elezioni e per come sono state condotte.
L’aria della contestazione sta agitando gli animi e la leadership locale del segretario Erasmo Mortaruolo vacilla paurosamente sotto i colpi di chi vuole il rinnovamento, di Renziana memoria.
Ed è proprio da Matteo Renzi che i più “intransigenti” del Pd vorrebbero che si ripartisse anche per arginare l’onda dello Tsunami Grillo. In tanti contestano gli accordi “segreti” con l’Udeur, che poi tanto segreti non erano se un esponente dell’Udeur, Alfredo Cataudo, ha ricevuto incarico dal Presidente Cimitile di presiedere l’Asea, società compartecipata proprio con la Provincia. E qualcuno già vocifera che allora Mario Pepe aveva ragione! C’è bisogno quindi di chiarezza e bisogna farlo presto. C’è il rischio di nuove elezioni alle porte ed anche in questo caso cresce in maniera esponenziale la schiera dei favorevoli alla tornata elettorale con Renzi come leader.
Anche il centrodestra però si sta organizzando, sembra sotto la spinta di un grosso nome politico locale che è stato alla finestra il 24 e 25 Febbraio con alleanze ed epurazioni che sicuramente disegneranno un quadro diverso anche su quest’altro versante.