giovedì 28 Marzo 2024 Il dottore Giuseppe De Lorenzo scrive una lettera aperta al Prefetto di Benevento | infosannionews.it giovedì 28 Marzo 2024
In evidenza
Telese Terme, chiusura temporanea per lavori strada antistante le Terme

Telese Terme, chiusura temporanea per lavori strada antistante le Terme

Il sindaco di Telese Terme, con l’Ufficio Tecnico e la ...

Eccezionale afflusso di polveri sahariane: picchi di PM10 in Campania

In queste ore un eccezionale afflusso di polveri di provenienza ...

Benevento: Pon Metro Plus Città medie, chiusa la fase della coprogrammazione

Benevento: Pon Metro Plus Città medie, chiusa la fase della coprogrammazione

Si è chiusa nel pomeriggio odierno con la sottoscrizione delle ...

Stampa articolo Stampa articolo

Il dottore Giuseppe De Lorenzo scrive una lettera aperta al Prefetto di Benevento

02/03/2013
By

Questo il testo della lettera aperta al Prefetto del dr. De Lorenzo.

Eccellenza,

sono convinto che, compreso il motivo per cui mi rivolgo pubblicamente a lei, vorrà perdonare il mio ardire. Voglio sperare che, così come in precedenza si è verificato con alcuni suoi predecessori, segnatamente con l’indimenticabile prefetto Giuseppe Urbano, con i quali insieme riuscimmo a risolvere delicate problematiche, anche se oggi non ricopro più alcuna carica istituzionale, ella, di sicuro, valuterà appieno le motivazioni che sono alla base del mio intervento.

Bene. Lunedì mattina, a quanto mi è dato sapere, vi sarà un pubblico sit-in cui parteciperanno i rappresentanti delle coperative sociali destinate all’assistenza dei malati psichici. Questi ragazzi, molti di essi padri di famiglia, non percepiscono lo stipendio, tra l’altro oltremodo modesto, dallo scorso mese di maggio, tredicesima compresa. Il silenzio in questo periodo da parte dell’Asl è stato assordante mentre ci si prodiga nell’impiego di non indifferenti somme di danaro in situazioni di certo meno indispensabili.

Non è affatto, mi creda, mia intenzione, in questo momento, voler polemizzare anche se non poco mi ha lasciato perplesso l’aver dovuto con amarezza constatare che alcuni personaggi che furono esponenti di primo piano nelle intercettazioni disposte tre anni or sono a mia difesa dal Procuratore della Repubblica di Napoli, invece che essere, come sarebbe stato doveroso, relegati in un angolo, sono stati addirittura promossi. Promozioni che rispetto ma non condivido affatto. Del resto, ella, qualche mese fa, dall’alto della sua autorità, ha espresso giudizi non certo lusinghieri sull’attuale gestione sanitaria che, quotidianamente, è agli onori della cronaca e sembra che una violenta grandinata sia in arrivo.

In questa sede, è mio vivo desiderio esprimere a questi ragazzi, con molti dei quali, per esigenze professionali, trascorro buona parte della giornata, tutto il mio affetto. Il loro quotidiano impegno, che non hanno fatto mancare con la stessa abnegazione di sempre, neanche in questi mesi che non sono stati retribuiti, è degno di ogni lode. Puntuali, cortesi, disponibili, fanno parte di una fauna di lavoratori in via di estinzione. In questo momento, i loro volti li ritrovo accanto a me. Dalla dolcezza infinita di Rosanna all’intraprendenza di Nazzareno, dal viso solare di Maria alla riservatezza di Franco e così via.

La funzione di questi lavoratori rimane insostituibile per fare in modo che la complessa macchina dell’assistenza ai sofferenti psichici possa andare avanti anche se tra innumerevoli difficoltà, dal Dsm alle case famiglie, dalle strutture residenziali all’Spdc. Non si comprende, per questo, il motivo di questo silenzio imperdonabile da parte dell’Asl che li sta completamente ignorando.

Queste coperative, sin dal lontano 2003, anno in cui furono istituite, ebbero una nascita non cristallina e l’indagine in corso dovrebbe partire proprio da quel periodo. Ci sarebbe molto, proprio molto, da scoprire, tra irregolarità e spunti boccacceschi. Una vera e propria offesa alla quotidiana sofferenza umana. Mi fermo qui.

Il mio odierno auspicio è quello che ella intervenga al fine che questo deplorevole stato abbia termine ed a questi ragazzi venga offerta sicurezza onde potersi dedicare al proprio lavoro con la tranquillità necessaria.

La ossequio.

Dr. Giuseppe De Lorenzo

Presidente Associazione “Fuori dal coro”

Tags: ,