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La risposta a Fausto Pepe ed a Del Basso De Caro per quanto detto ieri sera non si fa attendere !

Chiamati direttamente in causa dal primo, il Centro Democratico, e dal secondo, tra gli altri Ciro Vallone, rispondono alle accusse.

Risponde il Partito che a Benevento fa capo a Gianvito Bello dichiarando, a proposito di essere uno pseudo alleato, : “Il fatto che il sindaco di Benevento, autorevole esponente del Pd, insieme ai suoi compagni di partito, si sia finalmente accorto di avere degli alleati in questa campagna elettorale ci riempie di soddisfazione. In fondo è quanto noi del Centro Democratico andiamo ribadendo da oltre sei mesi con continue richieste di incontri puntualmente disattese. Il progetto politico è unico: tutti lavoriamo per la vittoria del centrosinistra alle elezioni del 24 e 25 febbraio. Un progetto che noi del Centro Democratico, e non dell’Api come qualcuno ci ha erroneamente chiamati (mostrando di non conoscere nemmeno i punti fondamentali di un’alleanza sancita a livello nazionale da Bersani, Vendola e Tabacci) abbiamo sposato a pieno. Un patto che abbiamo rispettato sempre con molta lealtà. Gli altri possono dire lo stesso? Siamo stati aggrediti e revocati da parte del Partito Democratico, una forza politica che ha oggettivamente imbarazzato, e non poco, la nostra città e la nostra provincia attraverso vicende giudiziarie che hanno occupato spazi rilevanti nelle cronache nazionali.
Essere stati cacciati da questo sistema è per noi un motivo di orgoglio. Noi del Centro Democratico siamo tranquilli: le azioni e gli atteggiamenti vergognosi saranno valutati dagli unici deputati a farlo: i cittadini”.

Ciro Vallone, che ha partecipato al sit-in di ieri mattina davanti Palazzo Mosti dice : ” di non sentirsi sciacallo o falso moralista e di rimandare le accuse al mittente perchè manifestare è un diritto di tutti come chiedere le dimissioni del Sindaco”. Per Vallone la loro voce e presenza è un atto dovuto nei riflessi di chi ha perso il lavoro e delle famiglie che vivono il dramma della povertà oltrechè un appello ai cittadini onesti ad uscire dalle case e manifestare in piazza il loro disagio.