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Provincia: Accordo per scongiurare pericoli ambientali per la discarica Tre Ponti di Montesarchio

Un accordo per scongiurare pericoli per l’ambiente nella discarica Tre Ponti di Montesarchio e nel sito di stoccaggio di Casalduni è stato siglato oggi alla Rocca dei Rettori da parte della Provincia di Benevento, della società provinciale per i rifiuti SAMTE e del Consorzio unico di bacino in liquidazione Napoli-Caserta rispettivamente rappresentati dal presidente Cimitile e dall’assessore all’ambiente Gianluca Aceto, dall’amministratore unico Giovanni Zarro e dal soggetto liquidatore Lorenzo Di Domenico, alla presenza del segretario generale dell’Ente, Claudio Uccelletti.

Con l’intesa sottoscritta, la Provincia di Benevento si impegna a farsi carico, attraverso un piano programmato di interventi concordato tra il Consorzio e la società provinciale SAMTE, delle operazioni di prelievo del percolato prodotto nei siti di Tre Ponti e di Casalduni, nonché della fornitura di gasolio occorrente per i medesimi impianti. La Provincia di Benevento si impegna, altresì, ad effettuare, anche per il tramite della SAMTE, le operazioni necessarie alla caratterizzazione dei siti, finalizzate alle operazioni di bonifica e messa in sicurezza degli stessi. Gli impegni sono assunti dalla Provincia fino ad un importo massimo di euro 150.000,00 per il periodo da oggi fino al 30 giugno prossimo. Ogni ulteriore attività gestionale, fino a nuove e diverse intese, resterà a carico del Consorzio di bacino.

Provincia e Consorzio hanno concordato, infine, la necessità di chiedere congiuntamente un incontro urgente agli assessori regionali all’ambiente e al lavoro affinchè sia approvato e finanziato un progetto, o comunque sia trovato un adeguato strumento finalizzato al mantenimento in servizio dei lavoratori del Consorzio NA-CE necessari per la vigilanza presso gli impianti di Montesarchio e Casalduni ed al pagamento dei relativi oneri.

Il presidente della Provincia Aniello Cimitile ha espresso soddisfazione per l’accordo ed ha sottolineato che l’intesa si è resa necessaria in quanto, ormai da diverso tempo, tutti i soggetti a vario titolo interessati alla vicenda dei due siti avevano chiesto e continuano a chiedere sia alla Provincia che al Consorzio di porre in essere tutte le attività necessarie al fine di evitare situazioni di pericolo per l’ambiente nei siti di Montesarchio e Casalduni. L’intesa, ha proseguito il presidente, sancisce quindi la volontà della Provincia e del Consorzio di fare fronte alle più immediate esigenze dei due siti, in attesa della definizione del giudizio amministrativo sulle competenze gestionali e del reperimento della documentazione tecnica e contabile necessaria ad un eventuale passaggio di consegne.

Cimitile ha infatti ricordato che, il 29 dicembre 2009, il soggetto vicario per l’emergenza rifiuti in Campania trasferì alla Provincia di Benevento la titolarità del sito di stoccaggio Tre Ponti di Montesarchio e del sito di stoccaggio provvisorio di Casalduni, precisando che tali siti erano affidati in gestione all’articolazione territoriale Napoli del Consorzio NA-CE. Successivamente è sorta la vertenza sulla competenza gestionale dei siti con la Provincia di Benevento che ha impugnato dinanzi agli organi di giustizia amministrativa la deliberazione del Consorzio che aveva confermato la titolarità della Rocca dei Rettori sulla gestione di Tre Ponti e Casalduni. Il giudizio, nel merito, non è stato ancora deciso anche se il TAR Lazio prima e il Consiglio di Stato poi hanno respinto l’istanza cautelare di sospensione del provvedimento impugnato.

Tra la Provincia e il Consorzio è intercorsa una intensa corrispondenza riguardante la documentazione tecnica e contabile per un utile passaggio di consegne. Nonostante ogni utile ricerca, né il Consorzio né la Provincia sono risultati in possesso di indicazioni in merito all’ammontare ed alla localizzazione delle risorse accantonate per la post-chiusura e la bonifica del sito, né tanto meno sono risultati in possesso della documentazione tecnica riguardante le operazioni di gestione, bonifica e messa in sicurezza dei due siti. A nulla sono valsi i numerosi incontri tenutisi sull’argomento, anche presso la Prefettura di Benevento, tanto che la Provincia ha chiesto al Tribunale di Napoli prima ed al TAR Lazio successivamente un accertamento tecnico preventivo.

Per quanto riguarda la discarica di Montesarchio, si è avuto modo di accertare che è stata posta sotto sequestro nell’ambito di alcuni procedimenti penali in corso. Inoltre, la vigente normativa di settore, sia statale che regionale, appare incerta e spesso contraddittoria, e, secondo dichiarazioni pubbliche recentemente rilasciate dal competente assessore regionale, è ormai prossima l’adozione di nuovi provvedimenti legislativi che porrebbero gli impianti a carico di soggetti diversi sia dalla Provincia che dal Consorzio.