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Alle “pompe bianche” la benzina costa in meno

03/01/2013
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E’ quanto emerge da una indagine conoscitiva dell’Antitrust sui distributori: le “pompe bianche” più convenienti rispetto alle compagnie petrolifere.

Per Adiconsum tre sono  i punti chiave per abbattere i costi dei carburanti: liberalizzare il settore per consentire l’acquisto del prodotto sul mercato libero, sterilizzare l’Iva e ridimensionare le accise, eliminando quelle che non sono più tasse di scopo

Riduzione del prezzo alla pompa fino a 13 cent/l possibile grazie alle oltre 2.000 pompe bianche e agli 82 distributori della GDO. Questo il risultato emerso dall’indagine conoscitiva avviata nel marzo 2011 dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.Le pompe bianche – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – dimostrano come sia possibile abbattere il costo della benzina, così come lo hanno dimostrato gli sconti estivi e le diminuzioni dai 20 ai 30 cent/litro negli ultimi tre mesi con prezzi del brent invariati o quasi.

Pieno appoggio quindi all’Antitrust – continua Giordano – che stimola la strada delle riforme per innescare spinte competitive fra le compagnie petrolifere e ridimensionamento dell’assetto oligopolistico dell’assetto stesso. Adiconsum è convinta che vada ripreso il varo di una legge che liberalizzi il settore e che consenta a tutti i distributori di carburante di poter acquistare il prodotto sul mercato libero evitando così le speculazioni attuate dalle compagnie petrolifere, anche in presenza dello smantellamento delle raffinerie e quindi con costi di produzione inferiori.

È tempo – prosegue Giordano – di aumentare le pompe bianche, prevedendo la possibilità per chi è già gestore di pompa di benzina di divincolarsi dalle carene delle compagnie petrolifere. Si realizzerebbe così una vera concorrenza con indubbi benefici per le tasche dei consumatori, per quelle dei gestori e per il Paese tutto con un abbattimento reale del tasso di inflazione su cui i costi dei carburanti hanno gravato pesantemente. È necessario, inoltre, che il Governo sterilizzi quanto meno l’Iva che tra qualche mese aumenterà ulteriormente, ridimensionando anche quelle accise che non sono più tasse di scopo.

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