Un’operazione contro il riciclaggio di denaro della camorra è scattata all’alba in tutta Italia. Centinaia di agenti della Dia hanno eseguito decine di provvedimenti cautelari in carcere emessi dal gip di Napoli su richiesta della Dda del capoluogo campano.
Al vaglio degli inquirenti reati di estorsione, anche in appalti pubblici e nel settore della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Contestati inoltre episodi di usura, fittizia intestazione di beni, turbativa d’asta e voto di scambio.
Arresti a Napoli, Milano, Bergamo, Brescia, Caserta, Bologna, Roma, Chieti, L’Aquila, Avellino, Benevento, Salerno e Catanzaro. All’operazione della Dia, denominata “Fulcro”, partecipano polizia, carabinieri e guardia di finanza.
La Direzione investigativa antimafia nell’ambito del blitz che ha portato all’arresto di persone legate al clan Fabbrocino e componenti della cosca, tra cui il cugino del boss e omonimo, Mario Fabbrocino, ha sequestrato anche beni intestati a prestanome e riconducibili ad esponenti del clan per un totale di 120 milioni di euro.
Si tratta di attività economiche, ma anche di immobili.