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La Pregiudiziale presentata dal consigliere Luigi De Nigris stamattina in consiglio comunale.

14/12/2012
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Luigi De Nigris ha presentato questa mattina al Presidente del Consiglio Comunale di Benevento, nel corso dei lavori, una pregiudiziale che è stata in effetti poi la premessa di quanto sarebbe accaduto di li a poco.

Questo il testo integrale : “ I sottoscritti Consiglieri comunali in relazione alla proposta di delibera all’odg dell’odierno Consiglio, in via preliminare e pregiudiziale, premesso:

– che nella bozza di delibera proposta, si richiama in premessa la sola delibera di G.R. n.231 del 6.2.08 di adozione delle linee guida in materia di ERP e non anche la successiva delibera di G.R. n. 396 del 6.3.09 di Approvazione delle linee guida e procedure attuative per “La formazione di programmi di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione di ambiti urbani degradati e dismessi”.
– che in quest’ultima norma si prevede una procedura oggettiva di valutazione basata su diversi elementi con specifici pesi, al fine di determinare un elenco di priorità, sulla base delle quali si procederà alla istruttoria delle richieste. Si prevedono quindi oltre alle attività preliminari, quattro fasi tecnico-amministrative di valutazione.
– che, in particolare nella TERZA FASE- approfondimento ed analisi di qualità della proposta preliminare: “Viene valutata la proposta di intervento sulla scorta di una previsione plano volumetrica preliminare, eventualmente rielaborata, in ragione della sua consistenza urbanistica ed edilizia, tenendo conto della:
– incidenza del numero di alloggi sociali o del loro costo, sul totale degli alloggi o del costo totale dell’intervento (di norma il rapporto housing/consistenza da valutare è almeno del 30% ed in ogni caso, non inferiore al 20% in presenza di considerazioni infrastrutturali,di dotazione di standadrs e di equilibrio economico dell’investimento), preferendosi in ogni caso proposte con un maggior rapporto housing/consistenza;
– efficienza energetica (si intendono gli alloggi realizzati o recuperati che raggiungano comportamento prestazionale in termini di rendimento energetico in grado di limitare il fabbisogno di energia primaria annuo per metro quadro di superficie utile, tale da conseguire un rendimento energetico, superiore almeno del 30 per cento di quello previsto dalla vigente normativa (art. 7 del D.M. 26 marzo 2008. Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile);
– dimensione demografica dell’ambito di influenza, con particolare riguardo al sistema delle accessibilità e dei bacini di influenza residenza-posto di lavoro;
– salubrità, vivibilità e sicurezza degli insediamenti e qualità edilizia in rapporto al costo degli stessi alloggi;
– realizzazione di infrastrutture pubbliche (primarie e secondarie);
– dimensione economica dell’intervento;
– numero complessivo degli alloggi sociali, di ERP, in locazione, a canone sostenibile o in proprietà;
– presenza congruente di strutture commerciali o di terziario;
– indici edilizi e parametri urbanistici equilibrati con le Z.T.O. circostanti nel rispetto del D.M.I. 1444/1968;
– apporto dell’investimento privato in relazione all’investimento pubblico.

Sembra che gli interventi di cui alle delibere prevedono tutti un numero di alloggi sociali da cedere al Comune e quelli da locare, in numero inferiore al 30% previsto dalla citata delibera di G.R. n.396/09, lasciando alle Società proponenti la consistenza immobiliare maggiore da dover collocare sul mercato ai valori correnti, ovvero:
– Giustino S.p.A. n. 342 alloggi restanti;
– B.Brothers Immobiliare n.99 alloggi restanti;
– Isola Verde, Totale intervento 57 alloggi, ma non è chiaro il numero degli stessi che saranno locati a canone sociale, in quanto è stato indicato in delibera una percentuale sul volume netto edificato e non una percentuale sul numero di alloggi previsti. Addirittura per i precedenti interventi il rapporto percentuale è stato fatto sulla Superficie Utile Lorda dell’intervento, a differenza della volumetria residenziale netta adottata per Isola Verde, e comunque in ogni caso in contrasto con quanto previsto dal deliberato Regionale, ovvero in percentuale sul numero di alloggi previsti.

– che, pertanto, le delibere predisposte non accennano minimamente all’apporto dell’investimento privato in relazione all’investimento pubblico, ovvero non è quantificata la spesa degli interventi e l’incidenza dell’investimento pubblico.

– che nessun cenno viene fatto in delibera riguardo il soddisfacimento dei parametri stabiliti dal D.M. 1444/68 per quanto attiene gli standard urbanistici.

Si chiede pertanto di conoscere formalmente se le proposte all’attenzione dell’odierno Consiglio rispettano i parametri prevista dalla normativa sopra richiamata.

Si chiede altresì, di conoscere se vi sono eventuali incompatibilità tra il progettista di alcuni dei progetti all’attenzione dell’odierno Consiglio comunale con eventuali incarichi elettivi ricoperti all’interno di importanti commissioni tecniche comunali.”

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