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GESESA invita a proteggere i contatori dal gelo in previsione del calo delle temperature previsto nelle prossime settimane.

In vista del brusco calo delle temperature, previsto per le prossime settimane, GESESA rinnova l’invito agli utenti di proteggere dal gelo i contatori idrici, mediante coperture provvisorie, soprattutto nelle zone montane del territorio. È opportuno, inoltre, lasciar scorrere durante la notte un filo d’acqua da un rubinetto interno all’abitazione. Questo accorgimento esclude il permanere dell’acqua all’interno delle tubature che, senza flusso, potrebbe congelare e danneggiare l’impianto stesso.

Per le abitazioni o i locali non utilizzati nel periodo invernale (soprattutto nei comuni pedemontani), è invece preferibile provvedere alla chiusura della valvola di intercettazione del flusso dell’acqua (chiave d’arresto) posta in prossimità del contatore, svuotare il proprio impianto idraulico dall’acqua presente attraverso i rubinetti e proteggere il contatore con materiali isolanti.

Gli apparecchi più a rischio sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente e i contatori antincendio degli impianti interni delle ditte.

Si rammenta, infine che la protezione del contatore, infatti, è importante per evitare perdite o mancanze d’acqua nella stagione invernale e il Regolamento d’utenza prevede che la cura e la manutenzione del contatore siano a carico dell’utente.

I clienti in caso di rottura o danni del contatore sono invitati a darne immediata comunicazione a GESESA al numero verde del pronto intervento 800 511 717 attivo 24 ore su 24 o utilizzando l’App MyGesesa dal proprio cellullare, nella sezione “Guasti e disservizi”.

Abbiamo inoltre predisposto un vademecum per la protezione dei contatori dalle basse temperature, che è da oggi pubblicato sul presente sito web www.gesesa.it e sulla pagina Facebook.

Ecco alcuni semplici consigli per evitare il rischio di guasti.

I vani o le nicchie posti all’esterno dei fabbricati a protezione dei contatori debbono essere opportunamente coibentati, sportello compreso. Basta usare materiali isolanti, come ad esempio polistirolo o poliuretano espanso, facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Per isolare in modo efficace, lo spessore dei pannelli deve essere di almeno 2 cm. I contatori in locali non riscaldati debbono a loro volta essere rivestiti con materiale isolante (sempre polistirolo, poliuretano espanso o materiali simili).
Non avvolgere le tubature dell’acqua con lana di vetro o stracci qualora gli stessi siano a loro volta esposti a intemperie: questi materiali assorbono acqua e possono addirittura peggiorare la situazione. Inoltre, possono costituire un potenziale luogo di annidamento per insetti e sporcizia.
Ogni protezione deve comunque lasciare scoperto il quadrante delle cifre del contatore, per consentirne agli incaricati l’eventuale lettura.
In presenza di contatori collocati in vani o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, se la temperatura esterna dovesse rimanere per più giorni sotto lo zero, sarebbe consigliabile lasciare che da un rubinetto di casa fuoriesca un filo d’acqua (basta il gocciolamento, per evitare inutili sprechi).
Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è consigliabile chiudere il rubinetto a monte del misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto.