Ancora una volta la parola scommesse viene a turbare i sonni del Benevento, società da sempre contraria ad ogni modo di vivere lo sport in maniera scorretta e contro la legalità. Questa volta al centro del ciclone sono finiti Pastina, attualmente ancora in forza alla squadra giallorossa, Letizia ancora di proprietà del Benevento ma in forza al Feralpisalò in serie B, Forte e Coda. Tutti dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, rispondere di aver disatteso il disposto dell’articolo 4 della Legge 401 del 1989, laddove si prevede il divieto agli sportivi di scommettere sulla propria disciplina. Ieri pare ci sia stata anche una perquisizione a casa del difensore giallorosso che si dichiara però estraneo ai fatti. In attesa degli sviluppi dell’inchiesta, la società Benevento si è già attivata per tutelare la propria immagine.
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