Le erbe del Matese contro l’invecchiamento: la nuova sfida di Erbagil con le università italiane e estere
Le erbe officinali del Matese per nuove misure terapeutiche che trattano e prevengono l’invecchiamento sia a livello cellulare, che tissutale e di organo.
Questa la sfida della Erbagil, virtuosa azienda di ricerca e sviluppo presieduta dal dottor Vincenzo Benevento con sede a Santa Lucia in provincia di Benevento, che presenterà il progetto in una Conferenza Internazionale che si terrà il 7 ottobre al Grand Hotel Telese dal titolo “Role of Cellular Regeneration in the Prevention and Treatment of Tissue-aging Processes”.
Erbagil già da anni è impegnata nello studio di estratti vegetali per la formulazione di medical device che distribuisce in 20 Paesi nel mondo. Per questo progetto l’azienda ha studiato a fondo le pianti officinali del territorio, in particolare del Matese, per lanciare sul mercato integratori alimentari, prodotti nutraceutici e farmaci naturali, fedeli a uno dei loro motti: “la natura cura la natura”.
Per farlo ha coinvolto i Dipartimenti di Farmacia, Scienze Chimiche e Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli, Federico II. Inoltre, partecipano le Università del Sannio e la Luigi Vanvitelli di Caserta, oltre all’Università dell’Aquila, della Calabria, di Palermo e di Catania, il Centro Ricerche Inventia Biotech srl e l’Università di Granada.
Ogni ateneo coinvolto cura un aspetto del progetto – coordinato dal dottor Domenico Montesano, responsabile scientifico di Erbagil – dagli esperimenti sulle linee cellulari, fino ai test clinici e biochimici che misurano la validità degli estratti, per giungere alla valutazione della sua sostenibilità ambientale e sociale dei composti. Il tutto è reso possibile grazie al lavoro della dottoressa Gilda Benevento, responsabile delle relazioni con la classe medica e della comunicazione scientifica di eventi nazionali e internazionali, supportata da tutto lo staff Erbagil.
«Una realtà come la Erbagil è fatta di economia contadina che crea condizioni di lavoro, una economia circolare, eco compatibile, che partendo dalla promozione del territorio può portare ad una crescita graduale e uno sviluppo oltre il divenire. La nostra è una identità partecipata che mira a far conoscere il Sannio anche grazie a iniziative sociali. Un luogo ricco di risorse che creano reddito per tante giovani professionalità. Noi qui abbiamo una miniera immensa che sappiamo valorizzare diventa reddito di alto valore aggiunto. E nei prossimi 4 anni saremo in grado di creare almeno 100 posti di lavoro perché la nostra è una economia reale che si basa sull’intelligenza e sull’uomo», ha dichiarato Vincenzo Benevento, CEO di Erbagil.
Con 20 milioni di investimento verrà realizzato a gennaio 2024 un nuovo stabilimento a Ponte Valentino in provincia di Benevento. Qui le piante verranno messe a dimora e studiate, valutando e applicando anche innovativi metodi di stress – come agro fotovoltaico e variazione fotoperiodo – per implementare la produzione dei preziosi principi bioattivi normalmente prodotti dalle piante, soprattutto in condizioni emergenziali.
Tali composti saranno pienamente caratterizzati dal punto di vista chimico ed isolati per le valutazioni biologiche e le determinazioni degli eventuali meccanismi con cui esercitano le loro azioni biologiche, utilizzando tecniche in vitro su linee cellulari e studi eleganti su organoidi. In particolare, in accordo con il Dipartimento di Biologia della Federico II di Napoli, che ha già avviato una collaborazione con la NASA, sarà effettuato uno studio sull’invecchiamento cellulare utilizzando organoidi in ambienti di microgravità.
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