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Assemblea Nazionale dell’ANPCI in provincia di Cuneo con la presenza del ministro Picheto Fratin

Si è tenuta nei comuni della Provincia di Cuneo, riuniti nell’associazione Octavia con sede a Scarfanigi, la 23esima assemblea nazionale dei sindaci di ANPCI, con relativa Festa Nazionale. A fare gli onori di casa la presidente nazionale Franca Biglio, fresca di riconferma, all’unanimità, per un altro mandato. Ad accompagnare centinaia di sindaci e amministratori  rappresentanti  comuni di ogni parte d’Italia, un parterre di assoluto spessore: dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio al Ministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica Franco Pichetto Fratin, dal Ministro degli Affari Regionali e Autonomie Roberto Calderoli al Sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea Del Mastro, l’europarlamentare on.le Gianna Gancia,  per proseguire con numerosi esponenti politici, consiglieri regionali del Piemonte, consiglieri e assessori della Provincia di Cuneo oltre ad importanti autorità militari ed esponenti del locale mondo dell’imprenditoria. Sono pervenuti  e letti tanti messaggi di auguri e incoraggiamento a partire da quelli  delle più alte cariche dello Stato, ossia del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del presidente del Senato Ignazio La Russa. In videoconferenza presenti anche il Ministro per la Famiglia, Natalità e Pari Opportunità  Eugenia Roccella,  il Sottosegretario al ministero Economia e Finanza  Sandra Savino  . Siccome le problematiche dei comuni di minori dimensioni non hanno colore politico tantomeno confini geografici, si è aperta una due  giorni di dibattiti intensi e serrati, con esponenti e vertici di ANPCI ed i rappresentanti del governo e i parlamentari nazionali ed europei sui temi più caldi. Istanze anticipate nell’intervento inaugurale della presidente Franca Biglio.

Numerose le sollecitazioni rivolte agli ospiti, a cominciare dalla richiesta di predisporre una legislazione ad hoc per i comuni di minori dimensioni che non possono avere gli stessi obblighi e le stesse incombenze dei capoluoghi e di quelli più vasti e popolosi. Reclamata anche maggiore autonomia per avviare un processo di sburocratizzazione, per una rapida operatività e uno spazio d’azione più snello, evitando procedimenti inutili e dannosi e spesso giustificati solo nelle grandi realtà, fastidiose lungaggini e dedicarsi alle buone pratiche amministrative. Ci si è poi focalizzati sulla rivisitazione del vincolo di mandato per i sindaci, e sulla necessità di adottare un piano straordinario di investimenti per la salvaguardia ambientale, la messa in sicurezza del territorio (in particolare quello collinare e montano). Chiesta altresì la revisione della normativa sugli appalti, in particolare per le opere finanziate dal PNRR, ma c’è stato uno zoom interessante anche sul dimensionamento scolastico e, infine, sulle piante organiche ormai ridotte al lumicino.

L’evento è proseguito con la consegna, presso il pittoresco comune di Villafalletto, dei riconoscimenti ai vincitori delle varie categorie in gara e le menzioni speciali in occasione della seconda edizione del “Premio Letterario Nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia” (che ha lo scopo di promuovere e valorizzare le meravigliose realtà territoriali meno conosciute), organizzato magistralmente da Franco Garofalo e dedicato quest’anno al compianto Nazzareno Tacconi già sindaco e dirigente nazionale di ANPCI della regione Marche. 

Non sono mancati momenti di svago e cultura con le visite guidate agli splendidi castelli di Lagnasco e di Monasterolo di Savigliano. La full immersion in terra piemontese si è conclusa con la Sagra del Tajarin a Casalgrasso.

 

“Colgo l’occasione – ha spiegato il presidente regionale di ANPCI  Campania Zaccaria Spina – per ringraziare la nostra vulcanica presidente nazionale Franca Biglio cui rivolgo gli auguri di buon lavoro per la riconferma alla guida della associazione, unitamente a tutta l’assemblea ed al vice presidente nazionale Arturo Manera, anche per il rinnovo del sottoscritto nell’importante organismo del Direttivo Nazionale per i prossimi anni”.
“Ringrazio infine – ha concluso Spina – l’amico Franco Garofalo che mi ha voluto nella prestigiosa e qualificata giuria del premio letterario nazionale. Dei vari temi affrontati, parleremo in un prossimo direttivo regionale a Napoli”.