E’ un processo irreversibile, queste le parole del Ministro Patroni Griffi sul Decreto che andrà a regime completo nel Gennaio del 2014.
Gli effetti però saranno quasi immediati. Da Gennaio dovrebbero venir meno le giunte con il Presidente che potrà delegare funzioni a non più di tre consiglieri provinciali. Fatto salve le province delle Regioni a Statuto Speciale per le quali la decisione è slittata di almeno sei mesi, nelle altre le province da 86 diventeranno 51.
“In alcuni casi dubbi – ha spiegato Patroni Griffi – abbiamo cercato di tenere contro della realta’ territoriale precedente alla creazione di nuove province negli ultimi anni”. In ogni caso ha fatto saper il Ministro “il governo andra’ avanti col suo timing” e dal primo gennaio 2014 le province delle maggiori città italiane diventeranno ” città metropolitana”.
Non vi dovrebbero essere ulteriori interventi legislativi in quanto il Governo ha cadenzato le procedure facendo in modo di preparare con specifici adempimenti l’operazione riordino con eventualmente l’intervento di commissari ad acta. Non si potranno cumulare introiti per cariche presso i due organi, comunali e provinciali e vi sarà l’abolizione degli assessorati. Gli organi politici dovranno avere sede esclusiva nella città capoiluogo.
Il risparmio reale di tutta questa operazione al momento non è quantificabile, solo alla fine dell’intero processo si potranno calcolare i reali risparmi.
Le elezioni dei nuovi organi sono previste per novembre 2013.
Intanto, sulla scorta di questo riordino, così cambia la mappa dell’Italia:
-PIEMONTE: Torino, Cuneo, Asti-Alessandria, Novara-Verbano-Cusio-Ossola, Biella-Vercelli;
– LIGURIA: Imperia-Savona, Genova, La Spezia;
– LOMBARDIA: Milano-Monza-Brianza, Brescia, Mantova-Cremona-Lodi, Varese-Como-Lecco, Sondrio, Bergamo, Pavia;
– VENETO: Verona-Rovigo, Vicenza, Padova-Treviso, Belluno, Venezia;
– EMILIA ROMAGNA: Piacenza-Parma; Reggio Emilia-Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna-Forli’-Cesena-Rimini
– TOSCANA: Firenze-Pistoia-Prato, Arezzo, Siena-Grosseto, Massa Carrara-Lucca-Pisa-Livorno.
– MARCHE: Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata-Fermo-Ascoli Piceno.
– UMBRIA: Perugia-Terni.
– LAZIO: Roma, Viterbo-Rieti, Latina-Frosinone.
– ABRUZZO: L’Aquila-Teramo, Pescara-Chieti.
– MOLISE: Campobasso-Isernia.
– CAMPANIA: Napoli, Caserta, Benevento-Avellino, Salerno.
– PUGLIA: Bari, Foggia-Andria-Barletta-Trani, Taranto-Brindisi, Lecce.
– BASILICATA: Potenza-Matera.
– CALABRIA: Cosenza, Crotone-Catanzaro-Vibo Valentia, Reggio Calabria.
