A fine partita mister Agostinelli ha incontrato la stampa per la prima volta ed ha detto : “C’è ne erano parecchi giocatori da recuperare. Quando sono arrivato mi sono reso conto, ma non ce ne era bisogno, della situazione ed allora ho provato ad affidarmi alla vecchia guardia. Non sono soddisfatto di tutti ma quasi di tutti. Nello spogliatoio li ho visti sorridere e mi hanno anche chiesto il doppio allenamento. Vuol dire che una scintilla è scoccata, e non vuol dire salvezza, ma vuol dire almeno giocarsela. Mi hanno detto che qualche cosa di dubbio c’era a fine partita, non so se c’era un rigore dalla panchina è difficile vederelo. Nel secondo tempo ho fatto le sostituzioni, ma avevo pensato di farle già dopo mezz’ora perchè io non posso aspettare più nessuno. E recuperare dopo essere andato in svantaggio non era facile. Li ho sentiti dire a fine partita forse possiamo farcela. Per crederci però mi aggrappo a Ciano, Farias, Schiattarella, Acampora a Glik. Poi c’è Canfora che è forte e mi segue. Oggi bisogna affidarsi a chi ti segue e possiamo lavorare questa settimana con più tranquillità. Ci sono tutti i giocatori dentro a questo progetto, ho parlato con tutti e ci sono tutti. È un problema di testa e non di fisico e si è visto oggi. Il lavoro sulla testa dei calciatori si sta facendo ed è più importante di un modulo. E io ho visto il 90% dei giocatori andare bene. Paleari è stato sostituito per l’infortunio del primo tempo mentre Letizia non si è potuto proprio allenare. Anche Schiattarella ed Acampora non erano al meglio e si sono potuti allenare solo un giorno fa ed hanno stretto i denti. A fine partita però si è vista la reazione emotiva e di gioco e questo mi fa ben sperare. Nel primo tempo la Reggina era più spensierata e fatto il gol poteva metterci ancora di più in difficoltà. Nel secondo tempo però la partita è stato a senso unico e quindi risultato giusto. Il Presidente, che mi ha dato una grossa opportunità anche se ero lontano dai campi di calcio italiani, mi ha solo chiesto di venire e niente più. Se Vigorito mi ha chiamato vuol dire che crede in me altrimenti poteva chiamare qualcuno altro. Sull’aspetto delle partite è chiaro che giocheremo più spregiudicati ma bisogna avere equilibrio. La cosa importante è sorridere ed essere allegri ed oggi ho visto qualche mio giocatore sorridere a fine partita. Oggi penso di poter stare più tranquillo perché ho visto recuperati alcuni giocatori. Dopo la Spal c’era una situazione pazzesca ma oggi quando sono entrato negli spogliatoi a fine partita ed ho ricevuto un applauso sono diventato più sereno.”.
Inzaghi ha invece dichiarato sul match con la sua ex squadra : “Avremmo dovuto fare meglio ma il Benevento, a parte i problemi che ha, ha messo dentro Ciano e Farias, si tratta di giocatori che fanno la differenza in B. Il primo tempo è stato a nostro favore, il secondo è stato del Benevento. Avremmo dovuto chiuderla prima perché contro giocatori forti rischi sempre. Il Benevento ha avuto una annata difficile ma spero che combatta fino alla fine e che torni presto dove si merita. Comunque finisca però con il Presidente che ha, non avrà problemi per ritornare. Avevo paura di questa gara perché affrontavamo una squadra che si giocava tutto e che è una squadra che poteva giocare anche per i play off. È sempre un piacere rivedere il Presidente Vigorito e ci siamo detto che forse non ci siamo resi neanche conto di quello che stavamo facendo. Vederli combattere oggi vuol dire che è una squadra viva e perciò ancora tutto può succedere. Io poi sono legato a Benevento anche perché qui è nato il mio primo figlio. Magari se si avesse avuto più pazienza, senza prendersela con l’allenatore, avremmo potuto ripetere quanto fatto.”.
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