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La minoranza a Palazzo Mosti : la maggioranza non sa più che pesci pigliare

25/10/2012
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La minoranza a Palazzo Mosti, dopo la chiusura del Consiglio Comunale odierno, ha inviato in redazione un comunicato stampa nel quale stigmatizza il comportamento della maggioranza.

Scrivono  i consiglieri comunale : “La maggioranza consiliare è stata oggi costretta a rinviare sia la proposta di delibera che il punto all’Ordine del Giorno. Il passo indietro è stato effettuato però solo grazie agli interventi dei consiglieri di opposizione che hanno evidenziato le enormi contraddizioni emerse nella vicenda relativa all’accertamento della permanenza degli equilibri di bilancio. All’emendamento proposto dai consiglieri comunali di maggioranza, che intendevano aderire alla procedura di cui all’art. 243 bis del TUEL così come introdotto dal decreto legge 174 del 2012 (il cosiddetto “Salva Enti”) ha fatto seguito l’intervento del Sindaco che ha ribadito di avere una posizione completamente diversa dagli altri componenti della sua maggioranza e del suo partito, il Pd, smentendo, in modo particolare, l’assessore alle Finanze Cosimo Lepore e il presidente della Commissione Finanze Mario Orrei, colui il quale aveva presentato l’emendamento poi ritirato in fretta e furia. Il primo cittadino, che ieri sera aveva preso parte ad un incontro sulla sede del suo partito aderendo, di fatto, alla volontà dei suoi consiglieri che si erano espressi, con la benedizione dei vertici provinciali, in favore del ricorso incondizionato al decreto “Salva Enti”, nel suo intervento ha praticamente sconfessato gli stessi chiedendo loro di votare la delibera così come proposta accertando la sussistenza degli equilibri di bilancio. Si è pertanto generata una profonda lacerazione tra due anime del Pd e della stessa maggioranza: per il sindaco Fausto Pepe il bilancio è da considerare in equilibrio, mentre per gran parte dei suoi consiglieri, e ci riferiamo a coloro i quali erano convinti che ricorrere al decreto legge 174 fosse
l’unica soluzione, le cose non stanno così. Intraprendere la procedura prevista dal suddetto decreto infatti, significa accertare in maniera inequivocabile che i conti del Comune di Benevento non sono in equilibrio e, di conseguenza, vuol dire che anche il Bilancio di Previsione 2012 approvato a luglio, come da noi evidenziato, risulta inattendibile. La rottura tra Fausto Pepe e la maggior parte dei consiglieri del Pd, che non sono riusciti a ricucire lo strappo neppure dopo un faccia a faccia di oltre mezz’ora nelle segrete stanze del Comune (la sospensione accordata dal presidente Boccalone, su richiesta del capogruppo Miceli doveva durare solo 10 minuti), ha prodotto nulla più di un diplomatico ed inevitabile rinvio causa ulteriori approfondimenti, chiesto da Mario Orrei attraverso una pregiudiziale scritta che stigmatizzava una serie di errori del Dirigente alle Finanze e sbugiardava persino il parere dei Revisori dei Conti. Insomma, un pasticcio in cui la maggioranza si è infilata da sola, che ne evidenzia ancora una volta lo scollamento e l’incapacità gestionale. Per non ascoltare l’opposizione in Commissione Finanze, si sono ficcati in un tunnel da cui non sanno più come uscire.
Nella stessa seduta il loro collega Aldo Damiano aveva chiesto il rinvio del punto all’Ordine del Giorno (la minoranza si era espressa a favore) mentre i professori del Pd gliel’avevano bocciato. Oggi hanno cambiato idea: questi signori davvero non sanno più che pesci pigliare…

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