Dalle scorse elezioni, o per meglio dire dal momento delle candidature delle scorse elezioni, il Pd sannita è diventato campo di battaglia, con due grossi raggruppamenti che si stanno confrontando a colpi di sfiducia e commissariamenti. E se il primo vero colpo, la sfiducia ad Antonella Pepe post elezioni, figlia anche di una improvvida ingerenza della segreteria nazionale su scelte territoriali da far prevalere, è da considerarsi più che legittimo, la risposta, vede ancora una volta la segreteria nazionale in prima linea con un provvedimento scorretto.
Ma questa è la politica con il duo Mortaruolo-Pepe che, usciti dalla porta con la sfiducia alla Presidente Antonella Pepe, rientrano dalla finestra con il provvedimento di Letta, anche lui oramai nella fase discendente essendosi in tanti pentiti di avergli affidato la guida del partito nazionale.
E così a farne le spese è stato anche Giovanni Cacciano, uomo dell’area di Del Basso De Caro, con il partito che è stato commissariato ed affidato a Mortaruolo in qualità di commissario, scelta alquanto sbagliata non per le capacità della persona, ma proprio per la guerra in atto rispetto alla quale Letta avrebbe dovuto essere super partes.
Dietro questa vicenda c’è chi dice che c’è anche l’ombra di Francesco Boccia, che non può proprio definirsi un ammiratore di Umberto Del Basso De Caro, e che sembra abbia avuto un ruolo determinante in tutto ciò.
Ora si attendono le contromosse degli avversari che sicuramente non staranno a guardare e che potrebbero anche prendere strade che portano allo scontro duro con la segreteria nazionale. E sullo sfondo il congresso nazionale e girano rumors che sia anche uno scontro tra i fans di Bonaccini e di chi avrà appunto l’appoggio del duo Provenzano-Orlando che sembra abbiano voluto nella notte del 16 Agosto la candidatura di Antonella Pepe creando questa grossa frattura nelle fila del Pd locale.
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