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Benevento è notte fonda. Anche il mediocre Como riesce a vincere. Como 2 Benevento 1

22/10/2022
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Neanche contro una modesta squadra, qual’è il Como che si è appalesato in campo oggi, il Benevento riesce a vincere. Chiaro è che c’è l’ha messa tutta per non riuscirci e allora andrebbe capito il perchè. Ad iniziare da Leverbe, che sembra non essere totalmente interessato a ciò che succede in campo, agli errori anche sui facili passaggi, ad un Vokic che subentra ancora una volta ma è come sembra impalpabile, ad una formazione a trazione anteriore che non inquadra mai la porta e cosi via.

Dobbiamo ancora una volta registrare un cambio inspiegabile di mister Cannavaro che  all’infortunato Ciano fa subentrare Koutsoupias invece che il più logico Farias.

Va bene gli infortuni, aggiungiamo anche un pò di sfortuna che perseguita il Benevento, ma l’impressione è che Cannavaro non sia riuscito ancora a prendere in mano la squadra che è in caduta libera. Intanto la zona retrocessione è un punto dietro e occorre riprendere non a camminare ma a correre se non si vuole  rivivere l’incubo della terza serie, figlia degli errori  del mese di Luglio.

Queste le formazioni in campo:

Como (4-3-3): Vigorito (1’st Ghidotti); Vignali, Solini, Odenthal, Ioannou; Arrigoni (36’st Iovine), Bellemo, Baselli (26’st Celeghin); Cerri, Cutrone (26’st Parigini), Chajia (29’pt Blanco). A disp.: Binks, Cagnano, Fabregas, Gabrielloni, Scaglia, Delli Carri, Mancuso. All.: Longo

Benevento (3-4-3): Paleari; Capellini, Leverbe (1’st Farias), Pastina; Improta (24’st Foulon), Karic (24’st Simy), Schiattarella, Letizia; Ciano (15’pt Koutsoupias), Forte (40’st Vokic), La Gumina. A disp.: Manfredini, Locatelli, Masciangelo, Thiam Pape, Basit, Veltri. All.: Cannavaro

Arbitro: Ghersini di Genova. Assistenti: Bindoni e Laudato. IV uomo: Milone. VAR e AVAR: Banti e Liberti

Passano solo 4 minuti e Leverbe, dopo quanto fatto con la Ternana, sfoggia ancora la sua sufficienza nella gestione palla facendosela sottrarre da Cerri che infila  Paleari che provava ad opporsi. Como subito in vantaggio. All’8° il difensore giallorosso si riscatta parzialmente andando ad incornare un corner di Ciano dalla sinistra ed infilando Vigorito. Como 1 Benevento 1. Al 12° tackle al limite della regolarità non sanzionato da uno spaesato Ghersini di Ioannou su Ciano e la punta giallorossa è costretta ad uscire per infortunio sostituito da Koutsoupias. In difesa si balla ed infatti al 22° Chajia dal fondo mette una palla al centro dove Cerri stacca in maniera perentoria dopo aver disorientato Capellini ed infila ancora Paleari. Como 2 Benevento 1. Prima della fine del primo tempo da registrare solo una semirovesciata in area di Improta al 42° con Vigorito che vola a deviare in angolo. In tanto al 29° era uscito per infortunio Chajia ed al suo posto in campo era entrato Blanco ed erano stati ammoniti  nell’ordine Ioannou, Schiattarella, Koutsoupias e Leverbe.

Al ritorno in campo Farias si presenta al posto di un frastornato Leverbe mentre tra i pali dei lariani c’è Ghidotti al posto dell’infortunato Vigorito.  Giallo in apertura al 46° anche per Forte mentre al 52° Farias mette La Gumina davanti al neo entrato portiere di casa che gli respinge la conclusione. Al 58° è Karic che prova da lontano con la palla di poco fuori mentre al 60° ci prova dal limite Farias ma centralmente, proprio dove c’è l’estremo difensore lariano che para. Al 69° viene ammonito anche Farias  mentre Cannavaro manda in campo Simy e Foulon richiamando Karic e Improta; al 71° Longo invece manda in campo Parigini e Celeghin al posto di Cutrone e Baselli. Al 75° giallo anche per l’olandese Odenthal. All’81° dentro anche Iovine per Arrigoni nei padroni di casa. All’84° Foulon lanciato arriva sul fondo e mette al centro e a Forte non riesce il tap in e palla fuori. Un minuto dopo l’ex Venezia lascia il posto a Vokic mentre è sui piedi di Parigini che si materializza la più ghiotta occasione del secondo tempo all’88° ma Paleari riesce a respingere la conclusione. Si giunge al 90° e vengono concessi 5 minuti di recupero caratterizzati dall’espulsione di Moreno Longo al 92° e dalla punzione non trascendentale di Vokic al 94° con la respinta di Ghidotti, palla rimessa al centro da La Gumina e Capellini che di testa spedisce alto. Finisce così con una ennesima sconfitta per i giallorossi che ora sono sull’orlo del baratro.

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