Maglione : “Vengo tacciato di essere in tuttologo ma è perché mi sono occupato tutto, altri invece sono solo capaci di fare interpellanze.”

Pasquale Maglione ha presentato alla stampa questa mattina la sua candidatura nell’ambito di Impegno Civico, la nuova formazione che fa capo a Luigi Di Maio, costola distaccata del Movimento 5 Stelle di 5 anni fa. Maglione ha voluto anche spiegare perchè ha lasciato il partito di Conte e quello che ha in animo di fare nel caso in cui fosse eletto. Ha però, in primis detto la sua su queste elezioni : “La decisioni di fare l’elezione a settembre è una scelta scellerata ma è stato deciso di fare cadere il governo pur sapendo quello che ci aspettava. La mia scelta di restare con Di Maio nasce dalla volontà di continuare nel solco proposto ed infatti tutte le proposte che sento sono figlie dell’azione già fatta da Di Maio. Io non rinnego il M5S ma non ho condiviso la scelta di aver appoggiato il presidente Conte . Il prestesto per fare cadere questo governo e stato abbastanza bizzarro anche perchè non se ne parlava all’interno del governo dove si parlava di tutt’altre cose. C’erano tante cose in itinere da fare e approvare ma poi è caduto il governo e quindi… Di Maio sta facendo una battaglia europea per un tetto al prezzo del gas perché farlo nel singolo Stato  non serve a niente ma Lega e Forza Italia sono ambigui e quindi fanno capire una vicinanza agli ambienti russi che  ne riceverebbero un danno. Noi siamo dalla parte dell’Europa dell’alleanza atlantica e contro chi ha invaso l’ucraina.

All’interno di impegno civico ci sono tantissimi che sono al primo mamdato quindi non è la voglia di salvare la poltrona che ci ha uniti ma quando ho visto che si stava tornando ad un vecchio modo di intendere la politica ho seguito Di Maio.  Luigi sta portando avanti la proposta del taglio dell’80% delle bollette per le imprese e per i privati fino a fine anno per combattere la crisi ;  c’è poi il recupero degli extra profitti anche da fare. Bisogna pensare anche ai giovani dando loro  la possibilità di un mutuo  fino a 40 anni  con garanzie dello Stato come pure per quanto concerbne l’anticipo. E poi un salario equo, che va costruito senza calarlo dall’alto sulle imprese. Il salario deve tutelare il lavoratore ma anche le aziende. C’è poi il taglio dell’Iva sui generi alimentari necessari e sui prodotti farmaceutici. Alle donne ancora bisogna dare la possibilità di lavorare dando quindi la possibilità di utilizzare asili nido o baby Sitter.

Su quanto abbiamo svolto, a livello locale abbiamo riportato importanti risultati come la Fortorina, il raddoppio della Telesina, la ferrovia ed altri. C’è poi l’idea dell’estensione dello scalo merci di ponte Valentino anche al comparto agricolo. Ancora  la sanità della quale me ne occupo da 4 anni e  grazie al ministro Grillo è ancora aperto l’ospedale di Sant’Agata de Goti. Dopo che ieri io ho chiesto la convocazione dei sindaci oggi scopro che Mastella ha convocato alcuni sindaci, solo ora in campagna elettorale. Quindi dico a Mastella che non ci si deve impegnare solo in campagna elettorale ma sempre se poi a Mastella interessa solo garantire alla famiglia il reddito di politicanza allora è un’altra cosa. La maggioranza può parlare con il governo e quindi contano i risultati e non i numeri delle interpellanze presentate.

Anche su Sassinoro abbiamo acceso i fari perché è un impianto invasivo e perché se il sito di compostaggio ha dei problemi questi interesseranno la diga di Campolattaro per la quale si sono spesi 500 milioni per potabilizzare l’acqua. Bisogna poi fare investimenti  sulla diga perché è assurdo tenere fermo tutto quel volume di acqua. Con l’arrivo dei  fondi del Pnrr hanno scoperto l’importanza della diga ma solo per andare ad occupare i posti ad essa connessi. Altro tema inportante sono i sistemi irrigui  ma occorre arrivare a farne la progettazione perché nel Pnrr ci sono diversi fondi a disposizione. Ricordo anche che nel comparto agricolo abbiamo ricevuto parecchi risultato con il riconoscimento di alcuni vitigni e dell’olio.

Lancio un appello a chi si candida per un confronto aperto con la stampa. Vengo tacciato di essere in tuttologo ma è perché mi sono occupato tutto, altri invece sono solo capaci di fare interpellanze.

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