venerdì 29 Marzo 2024 Noi di Centro : “Noi siamo qui e ci saremo anche il giorno dopo le elezioni e gli altri pensate che saranno qui?” | infosannionews.it venerdì 29 Marzo 2024
In evidenza

Quarantottenne di Benevento perde la vita in un incidente nel modenese

Si era stabilito da anni, ormai, nel modenese, Angelo Russo, ...

Strega Alberti dona uova di Pasqua a mamme e neonati del FBF

Anche quest'anno la storica azienda Strega Alberti ha voluto regalare con un “Uovo ...

Benevento. Domani raccolta firme pro coltivazione cannavis per uso personale

Vogliamo ribadire l'importanza della giornata di raccolta firme che si ...

Carabinieri. Controlli per Pasqua contro i furti e le truffe agli anziani

In questi giorni prossimi alle festività pasquali, in cui si ...

Mortaruolo a F.I. : “Per me parla il popolo: due volte candidato e due volte eletto”

Mortaruolo a F.I. : Per me parla il popolo: due volte candidato e due volte eletto

“Le ragioni del Sannio”, alle quali la segreteria provinciale Forza ...

Stampa articolo Stampa articolo

Noi di Centro : “Noi siamo qui e ci saremo anche il giorno dopo le elezioni e gli altri pensate che saranno qui?”

01/09/2022
By

Clemente Mastella chiama a raccolta il popolo di “Noi di Centro” e presenta i candidati che sfideranno le altre forze politiche il 25 Settembre per un posto al Governo della nazione. “Noi siamo qui e ci saremo anche il giorno dopo le elezioni e gli altri pensate che saranno qui?” è l’interrogativo angosciante che Mastella ha lanciato in apertura di conferenza stampa aggiungendo : “Noi facciamo una battaglia per il territorio e a riprova di ciò tra qualche giorno annunceremo altri finanziamenti che abbiamo ottenuto. Io c’ero quando abbiamo dato i saturimetri gratis, le mascherine gratis ed altro. Salvini o la Meloni non c’erano. Tra poco andrà in crisi anche l”ospedale San Pio perché mancano gli anestesisti e chi dovrà occuparsi di ciò se non noi che siamo qui? Se faremo una campagna elettorale capillare vinceremo, Sandra ha circa 20 punti avanti ma bisogna impegnarsi. Io ho preso un impegno con la mia comunità e pur potendo, non mi sono candidato, proprio per dare una mano alla città. Gli altri ci hanno trattati come schiavi, non hanno candidato nessun capolista del territorio. Che c’entra la Fascina o la Camusso con il Sannio e quando le vedranno mai. Io, il mio numero l’ho sempre dato e non l’ho mai cambiato, l’ho dato a tutti, rispondo a tutti, è personale e lo pago io e non il comune. Non fatevi suggestionare dal momento perché passa e ci sarà poi un autunno difficile con tante aziende che chiuderanno e scenderanno in piazza. Occorre avere gente saggia e capace al governo centrale e locale altrimenti saranno guai. La battaglia dovrà essere singola e personale per battere chi arriva e poi se ne andrà. Dobbiamo essere fieri e orgogliosi di vincere. Quando si parlava di mia moglie si parlava di Lady Mastella, ora con la moglie di Franceschini o di Fratoianni candidate non si può parlare di Lady, va tutto sottaciuto, perchè? Su  Di Maria che è candidato con noi dico :  io sono garantista e finché non ci sarà una condanna, che secondo noi non ci sarà, sarà con noi.

Interviene poi proprio Di Maria  che aggiunge : “Io ho il casellario giudiziale pulito e voglio affrontare il processo . In campagna elettorale porterò avanti la battaglia dei piccoli borghi perché sono importanti e lo potremmo fare solo con la elezione di Sandra”.

E’ stata quindi la volta di Maria Ausilia Alfano che ha dichiarato: “Noi difenderemo il nostro territorio e non permetteremo che persona calate da Roma vengano qui a prendersi i voti per poi scomparire. La nostra lotta si farà casa per casa portone per portone”.

Carmen Coppola in apertura ha ringraziato il sindaco per averla candidata: “Ho accettato la candidatura perché l’attività svolta finora come la tutela dei minori, gli anziani, il sostegno ai disabili e alla famiglie possa essere portato a Roma per poter intercettare finanziamenti. Non si può lasciare il territorio in mano a chi non lo conosce e non lo vive”.

La parola è passata poi a Pompilio Forgione: “Sono candidato perché me lo ha chiesto Mastella affinché tutti insieme possiamo difendere la nostra identità territoriale anche perché dopo le elezioni dove andiamo se non da Clemente?”.

Armando Rocco ha aggiunto : “Noi siamo uomini e donne del territorio che ogni giorno lavorano per il territorio. Siamo una famiglia come dimostra il Noi nel nome del partito. Siamo radicati sul territorio ma dobbiamo impegnarci anche per valorizzare le aree interne.”

Prima di Lady Sandra è stata la volta di Gino Abbate che ha esordito con una citazione celebre : “Non è importante cosa il paese può fare per te ma cosa tu puoi fare per il paese”. Ha poi ricordato che : “Qui la situazione della sanità è tragica con l’ospedale San Pio che sarà declassato e Sant’Agata dei Goti non sarà mai di primo o secondo livello. Ci dobbiamo impegnare per difendere le persone anziane e le più fragili e quindi agire sulla sanità territoriale perché tra un po’ non ci saranno neanche soldi per il Ticket. Lo sapete che su 17 miliardi e 400 milioni di Pnrr  solo 21 milioni sono stati destinati per questo territorio? Per non parlare poi della diga di Campolattaro, dei  trasporti, dei rifiuti, della scuola … Tutto quello che succede oggi non è qualcosa che capita ma è qualcosa che è stata già decisa 4 o 5 anni fa. Ora però non si tratta solo di convincere le persone a votare e votare per noi, ma di vincere la loro distanza dalla politica.

Intervento di chiusura di Sandra Lonardo che ha  più volte ribadito che non si può oggi chiedere a Draghi uno scostamento di bilancio per risolvere i problemi della nazione se prima lo si è voluto mandare a casa in un momento delicato della nazione. Oggi c’è chi vuole rifarsi una facciata, basta guardare il profilo facebook della Meloni, ha aggiunto. Il mio conserva tutto il mio passato, con i vari cambi di nomi di partito, ma comunque sempre al centro. Dal suo invece sono sparite alcune cose perchè sta cambiando pelle come i serpenti.

Interviene anche Clemente Mastella che ricorda che difficilmente la Meloni potrà fare il capo del Governo perche deve assicurarsi almeno il voto di 103 senatori a vita che sicuramente non la voteranno. E’ questa una stortura tutta italiana ma purtroppo è la legge ha rimarcato l’ex guardiasigilli, Io avevo proposto la presenza senza voto dei senatori a vita perchè non rappresentano più la volonta popolare ma la legge intanto oggi è questa.

Nel video l’intervento integrale della senatrice Sandra Lonardo.

Tags: