Si tratta di Mario Desiati, Spatriati (Einaudi), Claudio Piersanti, Quel maledetto Vronskij (Rizzoli), Marco Amerighi, Randagi (Bollati Boringhieri), Veronica Raimo, Niente di vero (Einaudi), Fabio Bacà, Nova (Adelphi), Alessandra Carati, E poi saremo salvi (Mondadori) e Veronica Galletta, Nina sull’argine, (minimum fax).
Per la prima volta nella storia del Premio strega saranno sette i finalisti e non cinque questo perchè c’è stato un ex aequo al 5° posto e perchè in finale deve arrivare almeno un esponente delle medie e piccole case editrici. A condurre la serata è stato il direttore di Rai Uno Stefano Coletta per la regia di Renato Giordano. In apertura l’intervento del sindaco Clemente Mastella che ha auspicato la possibilità di poter ospitare la serata finale del Premio Strega proprio nella stupenda cornice del Teatro Romano. Si è poi dato voce ai protagonisti, dodici in tutto, che incalzati da Coletta, hanno dato un immagine di quanto scritto con una analisi psico-sociale dalla quale si è differenziata la sola Veronica Raimo, giunta poi in finale, la quale ha schiettamente detto che non ritiene possa essere un libro una possibilità di terapia. La serata è così proseguita ad un ritmo incalzante anche per la diretta su Rai Play che imponeva tempi precisi, al termine della quale la piacevole novita di avere per la prima volta nella storia ben sette finalisti a causa, come sopra detto, di due ex aequo al 4° posto e perchè il regolamento prevede che comunque in finale ci sia almeno un rappresentante di una casa editrice medio-piccola.
Hanno espresso la propria preferenza 593 tra voti singoli e voti collettivi, su 660 aventi diritto: a quelli dei 400 Amici della domenica si aggiungono 220 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da oltre 30 Istituti italiani di cultura all’estero, 20 lettori forti e 20 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui i circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma.
Il totale dei voti espressi ha quindi determinato i seguenti finalisti alla LXXVI edizione
- Mario Desiati, Spatriati (Einaudi) con 244 voti
- Claudio Piersanti, Quel maledetto Vronskij (Rizzoli) con 178 voti
- Marco Amerighi, Randagi (Bollati Boringhieri) con 175 voti
- Veronica Raimo, Niente di vero (Einaudi) con 169 voti
- Fabio Bacà, Nova (Adelphi) con 168 voti
- Alessandra Carati, E poi saremo salvi (Mondadori) con 168 voti
- Veronica Galletta, Nina sull’argine, (minimum fax) con 103 voti
Questi i voti ottenuti dagli altri libri in gara: Alessandro Bertante, Mordi e fuggi (Baldini+Castoldi) 159 voti, Jana Karšaiová, Divorzio di velluto (Feltrinelli) 124 voti, Daniela Ranieri, Stradario aggiornato di tutti i miei baci (Ponte alle Grazie) 122 voti, Davide Orecchio, Storia aperta (Bompiani) 112 voti, Marino Magliani, Il cannocchiale del tenente Dumont (L’Orma) 57 voti.
A giugno gli autori candidati e finalisti alla LXXVI edizione del Premio Strega saranno ospiti di festival e manifestazioni culturali in tutta Italia. L’elezione del vincitore si svolgerà giovedì 7 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e sarà trasmesso in diretta televisiva da Rai Tre, per la conduzione di Geppi Cucciari.