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Il Tar accoglie il ricorso di Verga. Il Presidente del Conservatorio incontra la stampa per illustrare i contenuti dell’ordinanza

Questo pomeriggio alle 16.00 negli uffici della presidenza del Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento in via Mario La Vipera è in programma la conferenza stampa del presidente Antonio Verga per illustrare i contenuti dell’ordinanza del Tribunale Amministrativo della Campania  pubblicato questa mattina, lunedì 4 aprile.

L’Ordinanza del Tar Campania, ha accolto il ricorso presentato dal Presidente Antonio Verga che chiedeva l’annullamento del Decreto con il quale il 31 gennaio scorso, il Ministero dell’Università e della Ricerca individuava nella persona di Antonio Rossi, il nuovo Presidente del Conservatorio.

Ora, il Miur in conseguenza del ricorso Verga e della pronuncia del Tar, dovrà determinare nuovamente la scelta entro il 30 Aprile, mentre, l’udienza per la trattazione del ricorso, è fissata invece per il 9 novembre.

Come si ricorderà, sui requisiti, Rossi la spuntò, secondo le valutazioni del Ministero, su Verga e su Caterina Meglio, altri due componenti della terna proposta a Roma dal Consiglio Accademico. Proprio in merito ai requisiti, Antonio Verga, contestò la candidatura del prescelto.

E sui requisiti, il Tar Campania, nella sua pronuncia, recita: “Nel verbale del Consiglio Accademico appena richiamato – si legge nella pronuncia – in punto di valutazione del curriculum del candidato dott. Antonio Rossi, qui controinteressato, con riguardo allo scrutinio del secondo requisito richiesto ai fini della nomina (“comprovata esperienza maturata nell’ambito di organi di gestione di istituzioni culturali”, requisito minusvalente rispetto al primo, incentrato sulla qualificazione professionale e manageriale e alternativo rispetto al terzo requisito della “riconosciuta competenza nell’ambito artistico e culturale”, ma, in ogni caso, non obliterabile), vi è il riferimento alle sue esperienze come “componente del Collegio Sindacale della Ifinvest spa e Revisore Unico della Samte”, senza ulteriore specificazione utile a connotare tali società commerciali come “istituzioni culturali”.

Quindi il Tar così decide:

  1. Accoglie l’istanza cautelare ai fini del riesame, da svolgersi entro il termine del 30 aprile 2022;

  2. Fissa per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 9 novembre 2022;

  3. Condanna le parti resistenti, in solido tra loro, al rimborso, in favore di parte ricorrente, delle spese della presente fase cautelare che liquida in complessivi 1000 euro.

“La presente ordinanza, sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti”.