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Siti inquinati, Maglione e De Lucia: “Comuni chiedano fondi alla Regione”.

“La bonifica dei siti inquinati è ora possibile. La seconda missione del PNRR a questo scopo mette a disposizione circa 500 milioni di euro, a cui si aggiungono i 105 milioni previsti con apposito decreto del 2020 dall’ex ministro all’Ambiente Sergio Costa. Considerando che il 40 % dei fondi del PNRR sono destinati al Sud, è possibile ipotizzare una spesa complessiva di oltre 300 milioni da destinare alla bonifica dei cosiddetti ‘siti orfani’. E’ doveroso, quindi, che gli amministratori locali, nello specifico quelli del Sannio, si attivino sin da subito per avviare le opportune interlocuzioni con gli uffici regionali al fine di reperire le risorse necessarie non appena sarà completo il riparto”, lo affermano in una nota i parlamentari del M5S Pasquale Maglione e Danila De Lucia.

“Queste risorse – proseguono i parlamentari – rientrano in uno degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e di resilienza, che è quello di favorire la transizione ecologica. E’ un’occasione importante perché da una parte c’è un forte investimento da parte dello Stato centrale, dall’altra le Regioni hanno la possibilità di contribuire al finanziamento di queste operazioni. E’ quanto avvenuto ad esempio in Toscana dove – a fronte di un’ampia richiesta di fondi per la messa in sicurezza dei siti contaminati – è stata la Regione a sopperire all’insufficienza dello stanziamento statale, consentendo così l’esecuzione di tutti i progetti presentati. Delle risorse predisposte dal PNRR e dal governo nazionale, naturalmente, una parte arriverà anche in Campania ma potrebbe servire un’integrazione, ecco perché l’auspicio è che il governo campano consideri da subito questa possibilità e definisca dei criteri che determinino dei finanziamenti adeguati per le aree interne e nel caso specifico per la nostra provincia, dove sono presenti ben 5 aree da bonificare. Ribadiamo però l’invito agli amministratori sanniti nei cui comuni insistono questi siti, di monitorare l’erogazione dei fondi e di interloquire con gli uffici regionali al più presto. In tal senso, cogliamo l’occasione per sollecitare, nello specifico, l’amministrazione comunale di Montesarchio dove – attraverso un’azione dei portavoce del M5S – abbiamo denunciato a più riprese le condizioni di pericolo in cui versa la discarica Tre Ponti”, concludono i parlamentari.