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Comitato spontaneo Stop 5G Valle Telesina sostiene la posizione di Medici per l’Ambiente- ISDE Italia


Il Comitato spontaneo Stop 5G Valle Telesina intende sostenere e divulgare la posizione di Medici per l’Ambiente- ISDE Italia, in occasione dell’incontro pubblico avente ad oggetto tale tecnologia, previsto per sabato 4 dicembre a Cerreto Sannita, su iniziativa del Rotary Club Valle Telesina. Un incontro, infatti, che non dovesse esplicitare adeguatamente le problematiche sanitarie e ambientali legate all’uso del 5G, risulterebbe assolutamente di parte e leggibile solo in chiave propagandistica.

I Medici per l’Ambiente e International Society of Doctors for Environment (ISDE), hanno già da diversi anni sottolineato le numerose e inquietanti problematiche inerenti l’applicazione della tecnologia 5G, facendo più volte appello al principio di precauzione.

(…) “I rischi generici dell’elettromagnetismo ad alta frequenza (quelli delle esposizioni già ora presenti) sono ben noti e la possibilità di cancro, spesso unico argomento utilizzato, è quella che fa meno paura in termini epidemiologici. Altre possibili e in alcuni casi meglio documentate conseguenze sanitarie sono le alterazioni della riproduzione, del neurosviluppo in età pediatrica, del comportamento e del metabolismo.

La novità del 5G è che a tutto questo si aggiungeranno possibili rischi legati all’incremento della densità espositiva e all’utilizzo delle onde millimetriche. In riferimento a queste particolari frequenze, studi preliminari hanno mostrato conseguenze su espressione genica, capacità di stimolare la proliferazione cellulare, di alterare le proprietà delle membrane cellulari e dei sistemi neuromuscolari, di indurre stress ossidativo, capacità di indurre aneuploidia (fenomeno ben noto come predisponente al cancro) e possibili danni oculari. Tutte cose molto preoccupanti dal punto di vista biologico, che dimostrano come l’esposizione al 5G quasi sicuramente non avrà effetti inesistenti, come molti si affannano a sostenere.

È chiaro che molti di questi rischi andranno approfonditi con adeguati modelli di studio. Tuttavia, appare come un pericoloso e incosciente azzardo l’ignorare, come si sta facendo, le evidenze di rischio che emergono dalla letteratura scientifica internazionale e il procedere speditamente verso la piena realizzazione del network.(…) Dottor Agostino Di Ciaula, Presidente del Comitato Scientifico Nazionale di Medici per l’Ambiente e del Comitato Scientifico dell’International Society of Doctors for Environment (ISDE).