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Fai Cisl : “La Forestazione e il dramma dei lavoratori forestali “ Sentinelle del Territorio”

12/10/2021
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Continua l’agonia di un settore. Ad oggi, si registrano continui, perduranti “silenzi” sulla problematica inerente il settore della forestazione nonché gli incomprensibili ritardi nell’accredito dei fondi, da parte della Regione Campania, relativi al Piano Forestazione 2021. Non si hanno, purtroppo, nemmeno notizie in merito al famoso acconto di 20 milioni di euro annunciati da tempo dalla Regione Campania. Nonostante ai vari livelli siano state realizzate iniziative per definire l’annosa situazione in cui versano i lavoratori idraulico-forestali, le “sentinelle del territorio”, la situazione resta in stallo. Infatti, da ultimo, le segretarie regionali di categoria il 27 settembre hanno proclamato lo stato di agitazione prevedendo azioni a livello territoriale. Sul territorio sannita già da tempo abbiamo messo in piedi, unitariamente come FAI CISL IrpiniaSannio, Flai CGIL e Uila UIL azioni atte a sbloccare questa insostenibile situazione, anche attraverso l’invio di ben due note al Prefetto di Benevento investendo – in pari tempo – tutti i Presidenti degli Enti Delegati. Su nostra richiesta ognuno per le proprie competenze ha investito Regione Campania inviato numerose note al Presidente della Giunta Regionale De Luca, i cui si evidenziano e si richiamano tutte le preoccupazioni che il Sindacato ha messo espresso ripetutamente. Ma, allo stato, riceviamo soltanto notizie da funzionari regionali secondo i quali la macchina burocratica per addivenire all’accredito dei fondi inerenti i 20 milioni di euro (su circa 70 milioni) è stata avviata, ma ancora nessuna notizia su tempi e modalità di erogazione. Tutta questa incertezza di programmazione rende impossibile la capacità gestionale agli Ente Delegati di attuare adeguatamente la delega sulla Forestazione per tutte le attività legate alla prevenzione e tutela del territorio; aspetto di fondamentale importanza per evitare frane, smottamenti, inondazioni soprattutto nelle stagioni come quella attuale. Oltre, naturalmente, a non poter corrispondere le tante mensilità arretrate nonostante la sensibilità di alcuni tra gli Enti delegati che – nel recente passato – pur avevano pagato alcune anticipazioni stipendiali con fondi propri. Riteniamo urgente e necessario, perciò, sensibilizzare tutti gli attori istituzionali ai vari livelli affinché si attivino, ognuno per le proprie competenze, per affrontare e mettere in prima piano (ed in tempi brevi!) questa atavica situazione onde evitare gravi danni al territorio sannita, già in stato di rischio idrogeologico, ma anche alle famiglie dei lavoratori idraulico-forestali ormai stanchi di incertezza e precarietà salariale. Non sfugga a nessuno che ulteriori e incomprensibili ritardi rispetto a queste tematiche daranno inevitabilmente luogo alla mancanza di fiducia nelle istituzioni e potrebbero sfociare anche in azioni di protesta perdurando l’immobilismo burocratico. Come Organizzazioni dei lavoratori ci vediamo costretti a continuare lo stato di agitazione del settore, riservandoci azioni sindacali qualora non ci fossero risposte certe e rassicuranti.

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