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Il Codacons diffiderà il Comune affinchè metta gli organi del dissesto in condizioni di lavorare

Scrivono dal Codacons di Benevento : “E’ proprio l’OSL che non avrebbe fatto il proprio lavoro o l’Amministrazione comunale che non lo ha messo nelle condizioni per svolgerlo ? Con questa domanda retorica si conclude la relazione del 15.09.2021 trasmessa dall’Organo di Liquidazione al Ministero dell’Interno. La semplice lettura del documento, autorevole e neutrale vista la sua origine, in realtà consente di rispondere pienamente alla domanda; è stata l’Amministrazione del Comune di Benevento che prima ha dichiarato un dissesto in maniera frettolosa per poi sistematicamente boicottare il lavoro dei Commissari ritardandone gli adempimenti in danno dei creditori. Dal documento si traggono gravi certezze ed inquietanti allusioni. Le prime debbono essere immediatamente contestate al Sindaco in carica, le seconde, relative a possibile alterazione dei bilanci, richiederanno circostanziate ed approfondite verifiche. Le certezze: – l’Organo del Dissesto scrive al Ministero di essere stato sostanzialmente boicottato nella sua attività ricognitiva. L’Amministrazione non ha messo a disposizione idonei locali per l’attività dell’Organo, ma oscuri locali seminterrati destinati a depositi di cartacce e biciclette. Ancora, l’Amministrazione ha affidato una sola unità lavorativa a tempo pieno all’OdL, manifestando l’impossibilità, come se non fosse un suo preciso obbligo ma una mera facoltà, di dedicarne altre e anzi, in maniera beffarda, invitando l’Organo ad assumerle direttamente; come se l’Organo fosse un Ente a parte, si denunzia nella Relazione , e non dovesse essere invece il Comune a disporre assunzioni previa revisione della dotazione organica. Sembra dunque, nel migliore dei casi che, secondo l’Odl, il dilettantismo imperi nella gestione della cosa pubblica al Comune di Benevento. Ma secondo l’Odl si tratta di boicottaggio consapevole e sistematico. L’Ufficio tributi è stato smantellato dal 2018 per la scelta di dare in concessione l’attività a privati senza che UNA SOLA UNITA’ sia stata assegnata all’ODL, a dispetto delle competenze specifiche in materia. Senza contare che gli Uffici del Comune hanno, secondo quanto riferito dall’Odl, attestato con enorme ritardo e con marchiani errori le schede di ammissione alla massa passiva; ancora gli uffici comunali sistematicamente non riscontrano le interrogazioni dell’ODL riguardo ai residui attivi, agli accertamenti ed alle riscossioni relative agli anni di competenza del dissesto. Addirittura l’Odl ha diffidato contestando possibile omissioni d’atti d’ufficio il Dirigente del Settore Patrimonio attesa la totale assenza di collaborazione per l’attività di dismissione del patrimonio immobiliare. Per tali omissioni di legge, prevedendo l’art.253 Testo Unico Enti Locali l’obbligo per il Comune di mettere a disposizione locali idonei e personale adeguato alla gestione del dissesto, il Codacons diffiderà nei prossimi giorni l’Amministrazione a provvedere. Dalla relazione, a prescindere da rilievi di possibile responsabilità penale e contabile, il Comune esce malissimo; l’Amministrazione sembra aver scelto di rallentare il lavoro della Commissione e questo sta già procurando enormi danni ai creditori dell’Ente ed alle loro famiglie, privati ed imprese, che a causa di ciò non potranno se non forse tra diversi altri anni rientrare nelle somme a loro spettanti. Che nel frattempo le imprese falliscano a Mastella evidentemente interessa poco. Grazie a Gabriele Corona e ad “Altrabenevento è possibile – Senso Civico” per aver diffuso questa relazione sui disastri del mastellismo. “