Nella qualità di Consigliere della Ficei per il Mezzogiorno e le Zes, oltre che Presidente del Consorzio Asi della provincia di Benevento, scrive Luigi Barone, avevo con insistenza sollecitato una risposta per la “decontribuzione sud”, finalizzata a fornire agevolazioni alle imprese delle aree svantaggiate. Mi compiaccio per il comparto che rappresento, che l’istanza non sia stata disattesa e che giusto ieri, l’INPS abbia emanato la circolare n.33 con cui l’Istituto fornisce indicazioni e istruzioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi alla predetta misura di esonero contributivo. Le agevolazioni riguarderanno i rapporti di lavoro dipendente e avranno un carattere retroattivo dal 1° gennaio 2021, e fino al 31 dicembre 2021 (fino al 2029 con diversa modulazione di sgravio). Le regioni che rientrano nel beneficio, sono l’Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, la Campania, il Molise, la Puglia, la Sardegna e la Sicilia. Un plauso al Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna e al Governatore della Campania, Vincenzo De Luca che sinergicamente hanno incalzato la Commissione europea per l’indispensabile via libera alla circolare attuativa. Raggiunto questo significativo obiettivo è indifferibile ora attivarsi anche per una concreta sburocratizzazione del segmento imprenditoriale funzionale alla ripresa industriale.
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