Scrive Sandra Sandrucci presidente di Altrabenevento in merito all’indagine riguardante la presenza di tetracloroetilene nell’acqua dei due pozzi cittadini e la richiesta di archiviazione da parte della Procura:
“La Procura della Repubblica accerta che l’acqua dei pozzi di Benevento è contaminata da tetracloroetilene ma chiede l’archiviazione dell’indagine perché non sono stati individuati i colpevoli. Altrabenevento produrrà opposizione per chiedere il prosieguo dell’indagine.
La Procura della Repubblica di Benevento ha chiesto l’archiviazione della indagine effettuata sulla presenza di tetracloroetilene nell’acqua dei pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzoni perché, pur avendo accertato che la soglia di contaminazione è stata superata, non risulta superata anche la soglia di potabilità e comunque non è stato possibile accertare l’autore della contaminazione.
Si tratta di una decisione che deriva, evidentemente, da una indagine che si è soffermata solo su potabilità/contaminazione senza esaminare anche altri aspetti della questione. Ad esempio la utilizzazione dei pozzi mai autorizzati; i reati connessi all’inquinamento delle matrici ambientali e i possibili danni sulla salute causati dall’uso prolungato di acqua contaminata tant’è che Comune di Benevento e la Gesesa hanno disposto la miscelazione dell’acqua prelevata dai pozzi con quella buonissima proveniente dal Biferno per ridurre i problemi di carattere sanitario.
Produrremo subito opposizione alla richiesta di archiviazione con istanza finalizzata ad ulteriori indagini anche relative ai controlli del cosiddetto Piano di Caratterizzazione ancora in corso, nonostante i dati continuano a segnalare costantemente da oltre due anni la presenza di tetracloroetilene nella falda della città di Benevento con valori sempresuperiori alla soglia di Contaminazione”.
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