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Benevento,Di Dio, Delli Carri,Miceli e Cicatiello costituiscono l’associazione “Città Aperta”

20/01/2021
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Il coordinamento promotore dell’associazione “Città Aperta” è costituito da: Italo Di Dio (consigliere comunale di Benevento) Delia Delli Carri (consigliere comunale di Benevento),Angelo Miceli (ex consigliere comunale di Benevento) e Lorenzo Cicatiello.

“La Città oggi vive, resiste e spera, se si ripensa, se dialoga, se si dedica nel tempo e per il giusto tempo alla creazione di un nuovo spazio, al suo interno come al suo esterno, come potenziale generatore di sviluppo e coesione territoriale.

Oggi, una guida sana della Città non può sottrarre tempo utile e prezioso, alla sua cura, alle sue attese e speranze. Invece accade che l’attuale interprete, finisca pure col dilapidarlo quel giusto tempo in pensieri, interventi ed azioni di ogni sorta, per le italiche sorti, o almeno così viene affermato.

Ma il segno dell’attuale agire amministrativo, come assorto in una sospensione ideale dai tempi moderni, rende ancor più buia la Città, sfornita di una positiva visione di insieme, quale unico baluardo in risposta proprio a questi tempi. 

Alle questioni vitali per il futuro della nostra comunità, rivolge la propria attenzione l’associazione Città Aperta, che crede nel valore dell’impegno politico e nella funzione dei partiti.

Noi non pensiamo che possano essere sostituiti da un movimentismo indistinto e fluttuante, che si compone e si scioglie solo intorno a obiettivi circoscritti e parole d’ordine a tempo.

Diffidiamo, però, dei partiti quando si riducono ad espressione personale di un leader; quando servono solo alla sopravvivenza di un ceto politico parassitario; quando nascono e muoiono, per pure necessità tattiche, nelle aule parlamentari, o in quelle consiliari, senza alcun insediamento sociale.

E allora da dove ripartire? Per noi la cultura dell’incontro, la laicità positiva, il riformismo responsabile, la concezione di una democrazia sostanziale, pluralista, solidale, orientata al bene comune sono un valido strumento per superare la fragilità del momento.

Oggi la crisi della forma tradizionale di partito si trascina dietro, irrisolto, il tema della formazione di una nuova classe dirigente, qualificata, competente, responsabile, anche e soprattutto a livello municipale.

A Benevento il problema della relazione tra cittadino e politica, e dei danni che essa produce, è emerso plasticamente durante la consiliatura in corso, complice un indirizzo amministrativo definito e gestito dall’attuale Sindaco in maniera assoluta e in totale dispregio del Consiglio, ai cui componenti ha riservato aggettivazioni mortificanti ad ogni tentativo di esercizio delle loro funzioni.

Una pagina nera nella storia del civico consesso, da archiviare al più presto a tutela della credibilità e dignità delle Istituzioni.

Città Aperta, nel mentre auspica una decisa accelerazione dei processi di rigenerazione dei partiti, ritiene che, nell’attuale contingenza, sia indispensabile dare un contributo di idee e di energie, in piena libertà ed autonomia.

Un’occasione di partecipazione che non deve però trasformarsi nello strumento per coltivare disegni personali e opportunistici.

Città Aperta, vuole essere un luogo di elaborazione e confronto per la costruzione di un punto di vista collettivo, attraverso un dialogo “con” la Città e non “sulla” Città, usando parole di verità, incrociando le storie delle nostre militanze, aprendo il nostro pensiero alla contaminazione dell’altrui pensiero, costruendo un sistema di interlocuzioni politiche e sociali larghe.

Oggi va compiuta la fatica della composizione di uno schieramento nuovo, che si metta all’ascolto delle numerose istanze di movimenti e associazioni civiche dell’ambientalismo e del cattolicesimo democratico, della sinistra diffusa e del mondo progressista.

Serviranno coraggio e visione, per passare dalla opposizione politica e sociale alla amministrazione Mastella, ad un progetto di Città, a una coalizione politica stabile tra forze nuove e diverse, a un impegno unitario per la ricostruzione di una prospettiva per il Sannio e per Benevento Capoluogo.

La città che immaginiamo è plurale, identitaria, autonoma e visionaria”.