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Puglianello:gemellaggio con la prestigiosa Università di Philadelphia.Consulente per le politiche sanitarie il prof.Giordano

Il Sindaco di Puglianello Francesco Maria Rubano ha ricevuto presso la casa municipale la visita del prof. Antonio Giordano, luminare nel campo della medicina e della ricerca. “La sua presenza nel nostro territorio – spiega Rubano – è un grande onore per tutta Puglianello. Abbiamo chiacchierato a lungo e insieme abbiamo visitato il centro storico della nostra ridente cittadina, che l’ha colpito molto. Ci siamo confrontati ed immaginato varie possibilità di collaborazione”. Al termine del proficuo incontro, si è convenuto che il prof. Giordano sarà consulente del primo cittadino in materia sanitaria, in modo da varare un gemellaggio con la prestigiosa Università di Philadelphia in tema di prevenzione clinica. Tra le innumerevoli cariche che ricopre, il prof. Giordano è membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità su indicazione del Ministero dell’Ambiente e attraverso la sua fondazione “Sbarro Health Research Organization” si occuperà di progettualità sulla Terra dei Fuochi e su altri delicati temi ambientali e sanitari sul piano regionale e internazionale. Il prof. Giordano è altresì direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine di Philadelphia, nonché professore di Anatomia e Istologia Patologica presso il Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Neuroscienze, presso il Laboratorio di Tecnologie Biomediche ed Oncologia Sperimentale dell’Università di Siena. Recentemente il suo team ha scoperto il ruolo di una proteina nel prevenire l’accumulo di mutazioni e l’insorgenza di malattie come il cancro. Lo studio è stato pubblicato su Nucleic Acids Research e ha coinvolto ricercatori dell’Università di Siena, dell’Istituto Tumori di Napoli Pascale e della Temple University di Philadelphia. “Questa intesa istituzionale rappresenta un vanto per la nostra comunità – prosegue Rubano – e sono sicuro che sarà funzionale e fondamentale per tutte la attività in tema di prevenzione sanitaria che andremo ad intraprendere. Siamo orgogliosi che una personalità così imponente abbia scelto Puglianello per sviluppare un nuovo progetto della sua luminosa carriera”. Tra le molteplici attività di ricerca del Professor Giordano vi è quella volta all’attivismo nell’ambito della denuncia dei fattori ambientali causa di un incremento delle patologie tumorali. E’ stato stato allievo del premio Nobel James Dewey Watson, ha scoperto alcuni fattori chiave nella regolazione del ciclo cellulare, dei meccanismi legati all’insorgenza dei tumori e ha legato la sua carriera di ricercatore a quella di divulgatore scientifico, impegnandosi soprattutto nel rendere noti il collegamento tra l’ambiente inquinato dai rifiuti tossici e l’aumento dei rischi di insorgenza delle patologie tumorali per la popolazione della Regione Campania. Nel corso della sua carriera, si è distinto per aver isolato il gene oncosoppressore, l’RB2/p130, dimostrando successivamente come lo stesso gene, introdotto attraverso un retrovirus in alcuni modelli animali, sia in grado di ridurre la crescita dei tumori. Di recente “Frontiers Immunology” ha pubblicato uno studio condotto dal gruppo di ricerca coordinato dal professor Giordano sul decorso clinico della malattia Covid-19, sui possibili meccanismi molecolari responsabili di un peggior esito dei pazienti e sulle varie strategie terapeutiche che possono essere adottate per contrastare la malattia e le sue complicanze. In particolare gli autori, anticipando i loro risultati preliminari, fanno riferimento al sistema HLA (antigene leucocitario umano), che ha un ruolo chiave nel modellare la risposta immunitaria antivirale, sia innata che acquisita, suggerendo che uno specifico assetto genetico, costituito da particolari varianti dei geni HLA, potrebbe essere alla base della suscettibilità alla malattia da SARS-CoV-2 e della sua severità.