venerdì 29 Marzo 2024 Test rapido diagnosi CoVid19. Pasquale Vito Responsabile Scientifico Genus Biotech risponde ad Altrabenevento | infosannionews.it venerdì 29 Marzo 2024
In evidenza

Strada Provinciale 55, Mauriello e Cormano: Immobilismo dell'Amministrazione comunale di Baselice

“Il sindaco di Baselice, Ferella, dovrebbe preoccuparsi di redigere un ...

Benevento, violazioni urbanistiche in contrada San Vitale: scattano i sequestri

In data 27/03/2024 Ufficiali ed Agenti del Corpo di Polizia ...

Riaprono le Piste ciclopedonali Paesaggi sanniti e Acquafredda di Benevento

Il Lunedì dell’Angelo 1° aprile 2024 riaprono le Piste ciclopedonali “Paesaggi ...

AIR Campania, consegnati altri 16 nuovi pullman

Continua il piano di rinnovo delle flotte aziendali delle società ...

Stampa articolo Stampa articolo

Test rapido diagnosi CoVid19. Pasquale Vito Responsabile Scientifico Genus Biotech risponde ad Altrabenevento

22/10/2020
By

Di seguito la replica di Pasquale Vito Professore di genetica presso il Dipartimento di scienze e tecnologia dell’Università del Sannio di Benevento:

“Il comunicato stampa di Altrabenevento del 20 ottobre 2020 mette insieme diverse vicende locali, chiamando in causa, in una di queste, anche la spin off universitaria Genus Biotech e  le attività che essa svolge nello sviluppo di diagnostici per CoVid19.

Esclusivamente per gli aspetti che nel comunicato riguardano Genus Biotech, mi occorre puntualizzare quanto segue:

L’annuncio della messa a punto di un test rapido per la diagnosi di CoVid19 non è stato fatto dall’Università degli Studi del Sannio, come erroneamente riportato nel suddetto articolo, ma da una azienda lombarda che, peraltro, correttamente comunicava di averlo sviluppato con Genus Biotech, non con l’Università del Sannio. È vero che ad un mese dall’annuncio il test ancora non è disponibile al pubblico: per quanto nelle possibilità e nell’interesse di Genus Biotech lo sarà presto. Purtroppo, come in tutte le attività di R&D, non è semplice preventivare con precisione al secondo il tempo richiesto per lo sviluppo di un dispositivo, una formulazione o –come ben sappiamo- di un vaccino.

Per onore di cronaca, è necessario, però, chiarire meglio lo scenario in cui tutta la vicenda si dipana. Genus Biotech, dall’inizio di questa sfortunata pandemia, ha sviluppato una linea di diagnostici che include test sierologici, già registrati presso il Ministero della Salute, un metodo salivare per la diagnosi molecolare della presenza di SarsCoV2 ed infine un test rapido antigenico, capace di rilevare la presenza del virus anche in meno di tre minuti,  oggetto della attuale ricerca.

Il punto che pare sfuggire agli organi di stampa, locali e nazionali, è che Genus Biotech non ha obblighi verso alcuno per le attività di ricerca che svolge sulla diagnostica CoVid e per i risultati che da esse ne derivano. Questi sono infatti frutto di investimenti propri. Genus Biotech, che è la sola proprietaria dei risultati della ricerca svolta, è anche l’unica titolata a decidere, a proprio piacimento e soddisfazione, con chi, dove e quando renderne disponibili i prodotti risultanti”.

Tags: