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Con l’apertura della caccia sono necessari maggiori controlli.

20/09/2020
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E’ quanto chiede Giovanni Picone, Coordinatore Provinciale del Comitato Promotore del Club degli Amici della Terra Benevento.

Oggi in Italia si apre la stagione venatoria che in molte Regioni, tra cui anche la Campania è già iniziata con la preapertura nei giorni 2, 5 e 6 del mese settembre, con la possibilità di cacciare solo alcune specie, fra queste la gazza (Pica pica), la ghiandaia (Garrulus glandarius), la cornacchia grigia (Corvus corone cornix) e il colombaccio (Columba palumbus) . Va sottolineato che la preapertura, in molti casi rappresenta anche un’opportunità per chi non rispetta le norme, di abbattere illegalmente le specie non predeterminate dal calendario venatorio. Ogni anno, continua Picone, l’attività venatoria, oltre a mettere a rischio la pubblica e privata incolumità dei fruitori delle aree boschive e delle campagne, rappresenta una delle maggiori minacce per la perdita di biodiversità, sopratutto in considerazione di diverse specie in stato di precaria conservazione. Strettamente legata all’attività venatoria è il fenomeno del bracconaggio che si manifesta sia con forme tradizionali, ma anche con la non osservanza delle norme legislative, come la legge dello Stato n.157 del 1992, che regola l’ attività venatoria . Nella provincia di Benevento, per la scarsità di controlli sul territorio questo fenomeno esiste ed è diffuso anche in modo inveterato, per questo il Comitato Promotore del Club degli Amici della Terra di Benevento, che è contro qualsiasi attività venatoria perché è incompatibile con l’autentica tutela degli ecosistemi, chiede ai Carabinieri Forestali di intensificare le azioni di controllo e di contrasto alle attività illecite che si manifestano durante l’attività venatoria.