Tra le tante liste a sostegno del Presidente uscente Vincenzo De Luca c’è anche quella civica intitolata proprio al Governatore uscente “Lista De Luca Presidente”, che nel sannio ha come punte di diamante Raffaele Del Vecchio e Castaldo Marisa detta Monica. L’ex candidato a Sindaco, per il quale la dirigenza del Partito Democratico non ha digerito la candidatura in competizione con quella di Mino Mortaruolo, ha anche ribattuto a qualche dichiarazione fatta proprio da Umberto Del Basso De Caro sui giornali chiarendo che una coalizione così ampia, come quella in appoggio a De Luca, non può avere un pensiero unico ma sicuramente non è inutile come invece è stata la guerra per la leadership che negli ultimi 5 anni si è fatta al Governo regionale. Va da se che chi vuol capire capisce ma l’allusione non è neanche poi tanto velata. Sulla partecipazione di Mastella alla coalizione pro De Luca, Del Vecchio ha chiarito che comunque, a Palazzo Mosti, esiste un assetto che viene fuori dalle elezioni del 2016, che hanno consegnato alla città una maggioranza ed una minoranza, che va rispettata proprio per il rispetto che si deve al corpo elettorale.
Ad ogni modo per Del Vecchio il governatore uscente sarà ancora lì, seduto sullo scranno più alto di palazzo Santa Lucia, per continuare l’opera messa in campo in questo quinquennio rafforzando le strategie che dovranno portare ad uno sviluppo delle aree interne. Chiaramente i temi sono quelli cari a De Luca ed investono la sanità, i trasporti, l’agricoltura. Ma anche la crisi economica che da più un decennio ci attanaglia e che è stata acuita dall’emergenza per la pandemia da Covid 19.
Candidata per il Sannio con Raffaele Del Vecchio è la sociologa Castaldo Teresa detta Monica che ha avuto anche qualche esperienza lavorativa in Regione proprio con De Luca potendone in tal modo verificare di persona la bontà della sua azione politica. E’ inutile dire che si trova praticamente daccordo con il programma stilato, che il vice presidente Bonavitacola ha detto essere pieno di date, dati, azioni, interventi e tanto altro a dimostrazione che non trattasi del cosidetto libro dei sogni, ma insieme ai punti già enunciati anche dal suo compagno di viaggio lei ha una idea: creare una agenzia di sviluppo per il sannio.
Molto pacato il vice presidente Bonavitacola sulle dichiarazioni di Del Basso De Caro, che ha definito la coalizione un’accozzaglia e una strategia di cesarismo democratico, ponendo una domanda alla platea : ” perchè invece non considerarla una ricchezza a vantaggio della rappresentanza dei territori ?”. Bisogna che il Pd lavori in futuro, ha poi aggiunto, lasciandosi alle spalle le lacerazioni interne. Come dargli torto?
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