La Filcams CGIL ha organizzato un presidio davanti la sede del Centro Servizi Volontariato per protestare contro le azioni di ritorsione, discriminazione e persecuzione a danno delle lavoratrici iscritte al Sindacato.
Le gravi motivazioni riguardano i seguenti punti:
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ricorso all’ammortizzatore sociale senza preventivo incontro con le OO.SS. rappresentative e di categorie;
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collocazione del personale in FIS (Fondo di integrazione salariale) a zero ore e senza la previsione della rotazione necessaria al fine di ripartire il disagio economico tra i dipendenti, tutti dotati di competenze orizzontali anche sulle mansioni non prevalenti e in grado di svolgere una pluralità di mansioni;
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Intervento del FIS per le sole lavoratrici iscritte alla FILCAMS CGIL, che non hanno sottoscritto un contratto novativo proposto dall’azienda, peggiorativo delle condizioni contrattuali in essere, e non hanno firmato una conciliazione ai sensi dell’art. 410 e 411 c.p.c. che prevedesse la rinuncia a tutti i diritti pregressi acquisiti.
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Rigetto da parte dell’Azienda della richiesta di rinvio proposta dall’O.S. al fine di definire maggiore equità nell’applicazione dell’ammortizzatore sociale e anche al fine di ricercare soluzioni idonee e condivise, risolutive della vertenza.