Il movimento politico fondato da Clemente Mastella, che a breve dovrebbe diventare partito politico e che alle prossime elezioni Regionali appoggerà la ricandidatura di Vincenzo De Luca, ha presentato questa mattina i due candidati espressioni del territorio sannita.
Si tratta della Saticulana Giovanna Razzano e del beneventano Gino Abbate, presentati all’Unifortunato in una sala colma di sostenitori. Ad aprire i lavori il segretario provinciale Molly Chiusolo che ha posto l’accento sull’unità e sulla compatezza del Movimento di Clemente Mastella che lo porterà ad essere il primo partito nella provincia di Benevento, come ha aggiunto Parisi, prima di passare la parola ai candidati. In sala oltre a Clemente Mastella e Sandra Lonardo, il Presidente Provinciale Di Maria, Il Presidente Provinciale di Noi Campani Parisi al tavolo degli intervenuti, poi Luigi Ambrosone, Vincenzo Lauro, Patrizia Callaro, Gennaro Santamaria, Luigi Barone, Armando Rocco, Gianfranco Ucci, Mauro De Ieso e tanti altri.
Sia Razzano che Abbate hanno posto l’accento sulla necessità di puntare di più sulle zone interne, sul territorio non ignorando i bisogni dei cittadini, ma anche su Sanità, Turismo e scuola.“Siamo sociologicamente e antropologicamente differenti rispetto agli altri partiti perchè siamo la manifestazione che la politica per il territorio e per le persone c’è” ha detto Luigi Abbate.
Mastella ha confermato che questo movimento diventerà un partito che ““in Regione dovrà costruire una triangolarità di posizione sul fronte sociale e d economico recuperando la centralità delle nostre zone con un piano regionale per le periferie della città e secondo la logica keynesiana dell’abbattere per ricostruire” ma allargando gli orizzonti “Noi Campani è un movimento politico territoriale ma il nostro impegno non può esaurirsi nello scenario regionale perché è lapalissiana l’esigenza di restituire rappresentanza all’area di centro”.
Su Forza Italia ha invece detto : “Forza Italia era un partito che trascinava, ora è trascinato. E non me ne fotte nulla di fare il cane da guardia di Matteo Salvini. Qualcuno prova a farlo passare per statista ma la verità è che un cretino politico. Ricordate cosa ha combinato lo scorso anno? Era centrale nel dibattito pubblico, poi è andato al Papeete, ha aperto una crisi di governo e si è costretto da solo all’angolo. Nelle scuole di formazione politica, quando si parla di strategia, dovrebbero insegnare agli studenti di fare il contrario di quello che fa Salvini.Qualcuno prova a farlo passare per statista ma la verità è che un cretino politico. Ricordate cosa ha combinato lo scorso anno? Era centrale nel dibattito pubblico, poi è andato al Papeete, ha aperto una crisi di governo e si è costretto da solo all’angolo. Nelle scuole di formazione politica, quando si parla di strategia, dovrebbero insegnare agli studenti di fare il contrario di quello che fa Salvini”.
Poi un accenno alle questioni di Palazzo Mosti “Da destra e sinistra provano a farmi cadere? Benissimo, li sfido a sfiduciarmi. Nel caso, non ci sarebbe nessun dubbio sulla mia candidatura. Ho portato il capoluogo ad essere una delle pochissime città italiane ‘Covid Free’. Se qualcuno vuole lasciare la gestione di una possibile seconda ondata di Coronavirus a un commissario può farlo tranquillamente. Io altrettanto serenamente attenderei il giudizio degli elettori…“
Nei video le dichiarazioni.
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- “L’uomo con i suoi bisogni e le aree interne”. E’ la mission di “Noi Campani” in Regione
