Il Benevento festeggia la promozione in serie A e la conquista della coppa “Le Ali dela Vittoria” al Teatro Romano dove, ha ricordato Vigorito, “combattevano i gladiatori” proprio come i “suoi” gladiatori hanno fatto quest’anno vincendo un campionato fantastico e per certi versi irripetibile non solo per i giallorossi ma anche per i prossimi protagonisti dela serie “cadetta”.
La serata è stata affdata alla sapiente conduzione di Walter De Maggio, direttore responsabile di Radio Kss Kiss Napoli, e a Monica Bertini, giornalista sportiva di Sky. Il primo a salire sul palco è stato il Sindaco Clemente Mastella, che ha evidenziato come il sogno continua … malgrado il covid ricordando che a tal proprosito Benevento città è stata eccezionale. Poi c’è stata l’esibizione di Giada Lepore che ha parlato della lettera ricevuta dal maestro Boccelli quando tre anni fa divenne non vedente, ha parlato della sua canzone sul Benevento esibendosi anche nel pezzo “Una finestra tra le stelle” di Annalisa. Quindi è stato trasmesso sul videowall il saluto di Lucia Salmaso, manager della BKT che ha concluso con un arrivederci che ha fatto scattare come una molla De Maggio e Bertini che si sono chiesti “ma come arrivederci” ricordando tra l’altro come il direttore Pasquale Foggia sia molto superstizioso. E’ stata poi la volta del Presidente della Figc Gravina che ha parlato della volontà di far tornare i tifosi allo stadio, della sua perplessità che il campionato possa riprendere il 12 Settembre mentre si è detto contento della nazionale che verrà a giocare a Benevento perchè era un fatto dovuto per la lungimiranza e la passione della società giallorossa. Un ricordo di Gravina è andato poi al compianto Ciro Vigorito fratello del Presidente Oreste. Immediatamente dopo è stato il momento proprio di Oreste Vigorito con la proiezione di un filmato in cui è ritratto dai primi momenti a Benevento insieme al fratello Ciro fino a giungere ai giorni d’oggi. Grande la commozione di Oreste, come solitamente accade quando ricorda il fratello al quale era legato in maniera indissolubile, che ha detto : “Oggi non siamo qui per omaggiare me ma perché io omaggi chi ha fatto in modo di essere qui. Ho bisogno del vostro affetto, anche se ho una famiglia che mi ha sempre amato e sostenuto anche nelle mie follie, quella beneventana in particolare. Ma ci sono follie di cui vanno ringraziati i registi. E anche gli assenti purtroppo: quelli che ci avrebbero abbracciati al Ciro Vigorito. Quelli che avrebbero portato il colore, con le loro bandiere. Quelli che hanno sospinto questa squadra, anche quando non ne aveva bisogno. Voglio ringraziare Gravina, Cosimo, Balata: vicini quando hanno provato a metterci le bucce di banana davanti, grazie a loro non siamo caduti. Qualcuno voleva far perdere il calcio e non far vincere giustizia e merito sportivo: senza di loro il calcio in Italia non avrebbe ripreso, meritano un applauso. Quando il mare và in tempesta servono i nocchieri, la gente di mare, chi si inzuppa gli abiti ma porta la nave in porto. Cosimo, Gravina, Balata, lo hanno fatto e io non lo dimenticherò mai. E poi grazie ai beneventani, all’anonimo che mi ha lasciato una strega sul parabrezza dell’auto, a quello che mi ha regalato una medaglietta di Lourdes, grazie a tutti.” Ha poi detto a proposito di Gervinho, che l’ivoriano è a Parma e che lì le forme di formaggio impiegano da 12 ai 24 mesi per la stagionatura, di Inzaghi, che lo ha fatto arrabbiare per la sconfitta rimediata a Pescara e cosi il mister per rimediare ha deciso di perdere qualche altra partita post covid e di Foggia, la cui scaramanzia ha contagiato un pò tutti tanto che il direttore, che parcheggia la macchina sempre allo stesso posto anche se è al sole con 43° gradi, ha contagiato anche il Presidente che ora fa altrettanto.
E’ stata poi la volta di Sibilia, vicepresidente della Figc e della Lega Dilettanti, che ha detto che è una grande soddisfazione per il sud italia questa impresa del Benevento. Ha poi espresso le sue preoccupazioni per le società dilettantistiche che non possono permettersi il protocollo oggi in vigore. Dopo Sibilia è salito sul palco Balata, presidente della Lega di Serie B, che ha dichiarato : “E’ uno scenario meraviglioso ed è la giusta conclusione di tutto. Eravamo partiti da uno scenario altrettanto meraviglioso che era il chiostro di San Francesco ad Ascoli, purtroppo ci siamo dovuti fermare, ma siamo ripartiti. Ringrazio tutti per questo. Benevento ha tutti i valori che noi cerchiamo di portare avanti, in particolare l’unione e la capacità del territorio di sostenere questo splendido progetto calcistico. Qui si è fatta la storia, la facciamo anche oggi.”
Poi il via ai veri festeggiamenti con la premiazione dei protagonisti e la Coppa “Le Ali della Vittoria” alzata al cielo, dove anche Ciro starà festeggiando, in un tripudio di coriandoli giallorossi.
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