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FI Benevento, Giovanni Carpinone “Fase 2, serve programmazione più chiara”

Far ripartire la macchina della produzione, far ripartire l’economica reale. Sempre, ovviamente, in ossequio al principio della tutela della pubblica salute, bene supremo da salvaguardare.


Giovanni Carpinone, Responsabile del Dipartimento “Industria ed Artigianato” in seno al Coordinamento provinciale di Forza Italia Benevento, interviene in un momento alquanto delicato per il territorio nazionale.
Sospeso tra le preoccupazioni legate alla emergenza sanitaria e quelle connesse agli affanni che famiglie ed imprese stanno
patendo a causa del forzato stop. “Necessiterebbe, probabilmente – evidenzia Carpinone – una programmazione più chiara su tempi e modi di riapertura.
Sarebbe meglio, in primo luogo, che chi preposto si esprimesse solo in disponibilità di elementi certi senza azzardare ipotesi che, il giorno dopo, vengono clamorosamente smentite.
Uno stato di cose che è fonte di confusione e che compromette la programmazione
aziendale.
Alle molteplici difficoltà finanziarie, poi, se ne accostano altre riguardanti l’immagine stessa di una azienda determinate dalla impossibilità di rispettare gli impegni presi con clienti che operano in aree del mondo meno colpite.
Per non fare menzione dei pagamenti sull’asse clienti/fornitori con gli obblighi fiscali che incombono pur non essendosi prodotto”.
La fase due, quindi, come urgenza per scongiurare un collasso dell’economia.
“La fase due? – si interroga Carpinone – Dovrebbe essere coordinata con tempistiche più certe, con una impostazione maggiormente precisa.
Porrei attenzione, al fine della riaperture delle singole aziende, alle loro caratteristiche, alla disponibilità di spazi che consentano la convivenza
in sicurezza degli operatori.
In tal senso, si potrebbe conferire ai responsabili della sicurezza delle singole aziende l’onere delle valutazioni.
E, poi, nell’immediato, si dovrebbe procedere ad una robusta sburocratizzazione per consentire a professionisti e piccole e medie imprese di poter richiedere in modo snello i contributi.
È il momento di rendere la vita facile ai cittadini senza infilarli nel tunnel di procedure che si ama rendere sempre complicate ed inaccessibili”.
Un’ultima riflessione dall’esponente forzista anche con riguardo alla disponibilità di fondi
“In questo momento storico la priorità è far confluire quante più risorse sul sostegno a famiglie ed imprese.
Sono loro il mattone della società e se collassano loro l’intero sistema andrà in paralisi.
Per questo, gli Organi competenti valutino una ridestinazione di somme già stanziate indirizzandole verso quelle che sono le vere urgenze della vita reale.
Ora come ora – la conclusione – per quanto obiettivi rispettabilissimi, la pavimentazione di una piazza o il rifacimento di un campo sportivo sono discorsi che si possono tranquillamente ridiscutere in momenti di maggiore tranquillità e di minore affanno collettivo”