L’App di Apple e Google
I due colossi hanno messo a punto un sistema congiunto che prevede la creazione di un sistema Bluetooth di contact tracing per seguire la diffusione del coronavirus. L’idea di base è di allertare chiunque entri in contatto con qualcuno infetto per determinare chi sarà in grado di tornare alla vita normale il più velocemente e chi dovrà rimanere vigile.
In cosa consiste il Contact Tracing
Pur non sapendo se sarà l’App dei due colossi americani la stessa che sarà utilizzata anche in Europa, il concetto è lo stesso. In pratica i cittadini che la scaricheranno ed installeranno forniranno tre informazioni: qual è il dispositivo con il quale sono stati in contatto, a che distanza, per quanto tempo. Nel caso in cui qualcuno risultasse positivo, l’operatore medico che deve essere autorizzato dal cittadino stesso, attraverso un codice identificativo anonimo invierà un messaggio di allerta per informare tutti quegli utenti, sempre identificati in modo anonimo che sono entrati in contatto con chi ha contatto il virus.
Le dichiarazioni del Ministro Pisano
“L’applicazione di “contact tracing” non ha l’obiettivo di geolocalizzare ma quello di ricostruire gli eventuali contatti fra persone. Sarò chiara, l’obiettivo è ridurre le possibilità di contagio, ma non sarà una sola applicazione a risolvere tutto. L’applicazione è parte di un sistema integrato del quale i protagonisti saranno inevitabilmente aspetti non tecnologici”.
Garanzia della privacy
Dove saranno conservati i dati raccolti? Per quanto tempo? A che scopo? In che modo sarà garantito che i dati non verranno condivisi con altri soggetti, al di là dell’emergenza Covid? Di certo il tema della data protection è in cima alle preoccupazioni di tutti.