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Pietrelcina. Concessione servizio illuminazione votiva: potrebbe esserci un colpo di scena?

08/02/2020
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Tantissime le problematiche e le contestazioni dei cittadini per il locale cimitero. Presso le abitazioni dei cittadini pervenute le lettere per il canone annuale da parte della società “Electra Sannio”.

di Lino Santillo

 

 

Da diverso tempo vi sono polemiche e contestazioni da parte di diversi cittadini per le tantissime problematiche che attanagliano il cimitero di Pietrelcina. Rimane intanto la delicata questione degli altissimi pini che già in passato hanno creato danni e seri pericoli alle tombe e alle edicole funerarie. Per cui, tra le contestazioni dei cittadini vi è in primis la questione dei pini nel locale cimitero, molti sono secchi e nello stesso tempo pericolosi sia per l’incolumità dei visitatori come pure per le cappelle, tombe e loculi vari. Altra problematica è legata al sottosuolo del cimitero, pieno d’acqua e con risvolti negativi a tombe e cappelle di proprietà dei cittadini anche se per 99 anni. Intanto, non vi è stato nessun riscontro né tantomeno interventi nel sottosuolo per evitare il pericolo lampante e palese delle cappelle, dei loculi e degli stessi muri di contenimento. Una situazione davvero incresciosa per cui l’amministrazione deve intervenire quanto prima per evitare denunce e quanto altro. Altra questione sul tappeto che denunciano in continuazione i cittadini è la scarsa pulizia nel cimitero. Un palese e visibile abbandono che il più delle volte ha creato tantissime polemiche e mugugni dei cittadini. Altra problematica che hanno portato i cittadini all’attenzione del sindaco Domenico Masone è la zona nuova del cimitero dove diverse cappelle presentano danni palesi all’interno e all’esterno, legati al sottosuolo. Infine, la problematica della “gestione” delle lampade votive per molti esoso il prezzo dell’abbonamento annuale e anche quello nel periodo della commemorazione dei defunti. In tanti hanno risolto la questione con lampade a batteria, stesso discorso per le lampade votive annuali dive in tanti stanno sostituendo quelle attuali con altre a batteria. E, a proposito delle lampade votive affidate alla gestione attuale della società “Elettra Sannio”, è pervenuta in passato un’offerta dalla Puglia. Si tratta della società Impiantistica Lamedica srl con sede legale in Torremaggiore (Fg) al Corso Matteotti, 214. Tale società ha fatto istanza della propria candidatura per essere nominato promotore ai fini dell’affidamento della concessione del servizio elettrico votivo cimiteriale, comprensivo di interventi di riqualificazione delle aree e dei manufatti cimiteriale.
La controprestazione a favore dell’offerente è rappresentata dal diritto di gestire funzionalmente ed economicamente il servizio di illuminazione votiva percependo un canone annuo delle tariffe utenze per tutta
la durata della concessione ( 30 anni ).
“La proposta – come dichiarano gli amministratori – contiene un progetto di fattibilità, una bozza di convenzione, il piano economico-finanziario asseverato da uno dei soggetti. Per dare seguito alla proposta “Finanza di progetto” l’Ente comune ha valutato la fattibilità della proposta, anche eventualmente invitando il proponente ad apportare al progetto di fattibilità le modifiche necessarie alla sua approvazione.
Il progetto di fattibilità, eventualmente modificato, deve essere inserito nel programma triennale dei lavori pubblici e deve essere posto in approvazione con le stesse modalità previste per l’approvazione dei progetti; il proponente è tenuto ad apportare le eventuali ulteriori modifiche
chieste in sede di approvazione del progetto, in difetto il progetto s’intende non approvato”. Alla luce di tale presentazione di offerta e relativi sviluppi successivi, presso il cimitero di Pietrelcina potrebbe esserci un naturale avvicendamento di società nella gestione delle lampade votive. Intanto, altro “colpo di scena” stanno arrivando in questo giorni presso le abitazioni dei pietrelcinesi le lettere per il pagamento del canone annuale 2020 da parte della società “Electra Sannio”. Altro colpo di scena. Potrebbe essere a questo punto una proroga di tale società? Una vera e autentica “telenovela” senza fine. Staremo a vedere.

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