venerdì 19 Aprile 2024 I carabinieri di Benevento identificano e denunciano due giovani accusati dell’aggressione di un coetaneo | infosannionews.it venerdì 19 Aprile 2024
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I carabinieri di Benevento identificano e denunciano due giovani accusati dell’aggressione di un coetaneo

23/07/2012
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Sabato sera i due avevano aggredito la vittima  nella Villa Comunale per futili motivi. I carabinieri sono risaliti agli aggressori tramite le amicizie sul social network “Facebook”.  Entrambi  sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per violenza privata e lesioni personali.

I Carabinieri della Stazione di Benevento hanno denunciato a piede libero due studenti, di 16 e 17anni, accusati dell’aggressione ai danni di un loro coetaneo, mentre si trovava nei pressi della Villa comunale. L’episodio risale a sabato sera, quando la giovane vittima finiva nel mirino di alcuni giovani sconosciuti che, dopo averlo avvicinato, l’avrebbero prima scaraventato a terra, e poi riempito di calci e pugni, dandosi infine alla fuga. Per la brutta avventura, il ragazzo ha dovuto fare ricorso alle cure mediche presso l’Ospedale Rummo. Immediatamente sono scattate le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Benevento che hanno raccolto la denuncia del ragazzo e sentito i testimoni. Questa mattina a conclusione dell’attività investigativa, i Carabinieri hanno ricostruito il fatto e denunciato a piede libero due minorenni, colpevoli dell’aggressione. Infatti in poche ore, analizzando gli indizi e gli elementi raccolti, i Carabinieri riuscivano ad individuare gli autori, soprattutto attraverso una ricerca su internet e sul social network “Facebook”. In particolare collegando sulla rete le amicizie in comune, i Militari riuscivano a dare un volto agli autori dell’aggressione. Si tratta di due minorenni beneventani che, per futili motivi, avevano usato violenza nei confronti di un loro coetaneo. A conclusione dell’attività investigativa, i due sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria per violenza privata e lesioni personali. Nessuna motivazione del gesto se non il semplice gusto di “divertirsi” facendo i “bulli” nel centro storico della città.

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