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La Camera Penale di Benevento chiarisce le ragioni della protesta contro l’entrata in vigore della c.d. Legge Spazzacorrotti

21/10/2019
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Convocazione della conferenza stampa il 23 Ottobre .

La Camera Penale di Benevento, l’Ordine degli Avvocati di Benevento e il locale rappresentante dell’Organismo Congressuale Forense, in occasione della settimana di astensione dalle udienze penali proclamata dal 21 al 25 ottobre, convocano una conferenza stampa per mercoledì 23 ottobre 2019 alle ore 10.00 presso la sala del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati sita al secondo piano del Palazzo di Giustizia.

Interverranno il Presidente della Camera Penale, Avv. Domenico Russo, il componente dell’Organismo Congressuale Forense, Avv. Francesco Del Grosso, e il Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Avv. Alberto Mazzeo.

La finalità della conferenza stampa sarà quella di chiarire all’opinione pubblica le ragioni della protesta contro l’entrata in vigore, a decorrere dal primo gennaio del 2020, della dirompente riforma della prescrizione, realizzata mediante la norma recata dalla legge c.d. Spazzacorrotti, che di fatto segnerà l’abrogazione dell’istituto dopo la pronuncia della sentenza di primo grado, con il concreto rischio per i cittadini coinvolti di restare “imputati per sempre”.

Tutti gli Organi di informazione presenti sul territorio sono invitati a partecipare.

“Si raccomanda l’osservanza delle norme di sicurezza e della privacy nella realizzazione dei servizi giornalistici, consistenti, tra l’altro, nel divieto di effettuare riprese e interviste al pubblico ed al personale dipendente presente nel Palazzo di Giustizia e che potranno essere effettuate soltanto le riprese richieste ed autorizzate per il servizio giornalistico in oggetto, all’interno della Sala del Consiglio dell’Ordine degli avvocati. Non sono consentite altre riprese.
Gli operatori della stampa saranno accompagnati da personale in servizio di vigilanza della struttura, precisando che l’accesso nel Palazzo di Giustizia dovrà avvenire a telecamere spente.
Il personale delle televisioni accederà con i consueti controlli effettuati con le relative apparecchiature, al fine di evitare eventuale pregiudizio alla sicurezza della struttura giudiziaria.”

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