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Inzaghi dopo la partita con il Cosenza : ” Ero stato buon profeta”

21/09/2019
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“Dopo il derby emotivamente e mentalmente è normale che c’è uno stacco e questa  è una partita che io temevo tantissimo  anche per la forza del Cosenza che è una squadra compatta ed ha giocatori fortissimi nelle ripartenze.”

Quindi oggi sono molto felice. È chiaro che dobbiamo migliorare però quando non si può vincere attraverso il gioco bisogna vincere diversamente.  L’occasione del primo tempo era clamorosa, se avessimo segnato la partita sarebbe cambiata.

Il gol da calcio d’angolo battuto velocemente da squadra esperta però mi fa ben sperare. Siamo stati anche bravi perché alla fine abbiamo rischiato pochissimo e Manfredini si è disimpegnato bene, abbiamo avuto anche occasioni clamorose quindi complimenti ai ragazzi. Ma adesso abbiamo poco tempo per gioire e dobbiamo dare maturità a questa vittoria perchè martedì sarà una gara sulla stessa falsariga di oggi.

Per quanto riguarda la sostituzione di Armenteros, era l’ultimo cambio che avevo a disposizione e dovevo aspettare almeno al trentacinquesimo. Sau aveva i crampi e un cambio l’avevamo già dovuto fare con Volta a fine primo tempo, poi Kragl e per il terzo quindi devi aspettare per forza. Venivamo anche una partita difficoltosa e Hetemaj aveva già giocato una partita,  la sua prima a Salerno, quindi era stanco. Dovevo aspettare.

Il Cosenza, comunque metterà in difficoltà chiunque con i 3 difensori , i  5 centrocampisti, una squadra molto compatta con un centravanti di grande forza che ha una velocità incredibile. Poi con dei ricambi come Carretta e Pierini è una grande squadra è con noi ha fatto una grande partita.

Non bisogna dimenticare che noi venivamo da una vittoria in un derby, vittoria  che però lascia strascichi mentali. E’ quindi è normale che si abbassi un po’ la guardia.

Tutto sommato, però nelle difficoltà ha rischiato poco e se Improta avesse segnato sarebbe stato tutto diverso.

Ieri avevo già detto che a volte bisogna saper vincere anche le partite sporche, dove non riesci a fare il tuo gioco, con qualche colpa ad effetto  e lo abbiamo fatto segnando su un angolo battuto velocemente, è una cosa importante, portiamoci a casa questi tre punti. E ora sono 3 vittorie consecutive. Ma martedì dobbiamo cambiare subito registro. Dobbiamo quindi giocare con carattere e tornare a giocare come sappiamo.

Per quanto riguarda Montipo’ si è svegliato con un torcicollo e quindi non poteva giocare. Però Manfredini e Gori ci danno assolute garanzie perché sono tre portieri che sono un lusso per la categoria. Volta a fine primo tempo ha chiesto il cambio perchè avvertiva dolore al tendine d’Achille ed era inutile rischiare. Antei che è entrato al suo posto ha fatto una grande partita, con attenzione, ed è una grande risposta da parte di chi normalmente non gioca, come d’altronde ha fatto Armenteros. Quindi oggi I cambi sono stati decisivi.

Lo svedese-cubano è entrato al posto di Sau che era stanchissimo, e non era il caso farlo entrare al posto di Insigne perché avrei squilibrato la squadra e non ci conveniva. Ha trovato la zampata ed è andato bene e quindi la squadra ha dimostrato grande carattere e voglia di vincer. Vincere partite in questa maniera fa bene al morale.

Per Pordenone non ho in mente un turnover perché a me il turnover non piace da quando giocavo anche io. Cercherò di far giocare i migliori quelli che sono più in forma. Adesso dovremo essere bravi a capire chi ha recuperato però con i giocatori della nostra rosa stiamo abbastanza tranquilli. In effetti sono 23 titolari, per cui ogni volta l’allenatore deve solo scegliere chi far giocare.

C’è ancora tanto da lavorare l’ho detto anche dopo Salerno. Però quando vinci queste partite dai un bel segnale perché contro il Cittadella e a Salerno abbiamo vinto giocando un bel calcio. Oggi venivamo da una gara molto dispendiosa, sapevamo delle difficoltà speravo quindi di vincere una partita da squadra tosta con carattere anche se in una partita non esaltante.

In ogni caso qualche occasione l’abbiamo avuta anche se non tantissime. Ma se non la vincevamo di sicuro non l’avremmo persa. Questa  squadra  sta cercando di trovare una sua maturità, vedremo.

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