Nel frattempo il sottosegretario alla Salute, avendo appreso di quanto, nelle settimane scorse, si è verificato in città per il caso tubercolosi, ha disposto, sulla vicenda, l’invio degli ispettori che saranno coadiuvati dai Nas dei Carabinieri
Dottore Giuseppe De Lorenzo
Si sono riuniti ieri sera, convocati d’urgenza, presso la sede sociale, i componenti dell’associazione “Fuori dal coro”. Agli stessi, nel corso di un’ampia relazione, il presidente, ha voluto comunicare che il Sottosegretario del Ministero della Salute,
Cardinale, avendo appreso di quanto, nelle settimane scorse, si è verificato in città per il caso tubercolosi, ha disposto l’invio degli ispettori che, a seguito di quanto stabilito, saranno coadiuvati dai Nas.
“Malgrado stessi, unitamente ai genitori della piccola, attendendo in religioso silenzio i risultati della indagine della Magistratura – ha esordito De Lorenzo – l’intervento del Sottosegretario del Ministero della Salute, infonde un tiepido
raggio di sole in un paese in cui siamo usi, dopo polveroni mediatici, ad assistere che ogni evento cada, in ultimo, nell’oblio. Gli episodi della mia vita hanno dimostrato, comunque, che non sono uso fermarmi. E neanche questa volta lo farò,
anche perchè si è messo, maldestramente, in atto il tentativo, capito dai più, di sovvertire le carte in tavola. Molti di voi ricorderanno quando, nel corso della torrida estate di tre anni fa, invitavo, a più riprese, i vertici dell’Asl ad essere
prudenti. Non venni creduto e fors’anche deriso. Poi,con l’ausuilio delle intercettazioni disposte dalla Procura di Napoli, in molti furono invogliati a godersi un pò di riposo in esilio. Ed è superfluo ricordare, ancora una volta, quanto, poi, si è verificato sino alla vicenda dell’ex Comandante della Polizia
Municipale, Francesco Delvino. Rimane, tuttavia, l’amarezza, di constatare, ancora una volta, il lungo silenzio dell’Autorità Giudiziaria locale che tace e, per essere difesi, si deve far ricorso altrove. E’ una constatazione per me dolorosissima in
quanto, ed alcuno può negarlo, in reiterate occasioni, sfidando anche l’incarnato credo popolare, mi sono posto in difesa della magistratura locale. La realtà, purtroppo, è questa”.
Ampio è stato il dibattito dopo l’intervento di De Lorenzo che si è articolato su più fronti. Inoltre, da alcuni componenti il sodalizio è stato rivolto un invito al Presidente di osservare con più attenzione anche la vita dell’Asl e non limitarsi al
Rummo. Da questo punto di vista, qualcuno ha voluto sottolineare la eccessiva disponibilità dimostrata nei confronti dell’attività dell’azienda sanitaria locale.
Il Presidente ha assicurato i presenti che non mancherà, qualora ne ravvisi la necessità, di soffermarsi anche su questo fronte non facendo sconti ad alcuno. “Del resto – ha precisato De Lorenzo – l’Asl che, in questa vicenda ho difeso, convinto
della mia azione, con tutte le forze, non ha avuto lo stesso comportamento nei miei confronti. Sono in attesa di effettuare delle valutazioni ed avere delle certezze. Poi, si vedrà”.
L’incontro si è concluso a tarda sera. E’ stato fissato un nuovo appuntamento per relazione sugli sviluppi della vicenda. Probabilmente, quest’ultimo si terrà nel corso di una conviviale in cui il Presidente intende relazionare sul suo ultimo
libro “Ho trovato lo Stato”, per il quale ci si avvia alla prima ristampa, ed annunciare la comparsa di un secondo lavoro che sarà in libreria per Natale e che, guarda caso, tratterà anche la vicenda tubercolosi.
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