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Sant’Agata de’ Goti. Carabinieri Forestali denunciano due persone per incendio boschivo colposo

09/08/2019
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Depositati presso la Procura della Repubblica di Benevento, gli atti per il reato di incendio boschivo colposo (ex art. 423 bis co. 2 del Codice Penale, che prevede una pena della reclusione da uno a cinque anni).

Gli atti riguardano il deferimento all’Autorità Giudiziaria di due soggetti, identificati la mattina del 5 agosto scorso, nel corso di un servizio sul territorio di Sant’Agata de’ Goti, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di incendi boschivi, dato il periodo di grave rischio del fenomeno.
I Carabinieri della Stazione Forestale di Sant’Agata de’ Goti (BN) infatti, notata una densa colonna di fumo proveniente dalla località “Acquedotto”, sono intervenuti prontamente nell’area, connotata da notevole pregio paesaggistico. Raggiunto il sito, hanno appurato la presenza di un incendio, che stava interessando un fondo agricolo coltivato ad uliveto e un bosco ceduo misto.
Sul posto era presente il proprietario del fondo unitamente ad un operaio, che si stavano adoperando per cercare di spegnere le fiamme, a seguito della bruciatura dei residui vegetali, provenienti dai lavori di pulizia dell’oliveto da erbe infestanti e rovi.
I Carabinieri Forestali, vista l’altezza e l’estensione delle fiamme, non più controllabili dalle forze presenti sul sito, provvedevano a far intervenire le squadre AIB della Comunità Montana del Taburno e della SMA Campania addette allo spegnimento, le quali riuscivano a domare l’incendio, senza non poche difficoltà, solo in tarda serata e dopo che il fuoco aveva interessato una superficie di circa 7.500 mq.
I militari provvedevano quindi ad effettuare i rilievi del caso utilizzando il M.E.F. (Metodo delle Evidenze Fisiche), ossia una tecnica di indagine che consente di ricostruire l’evoluzione dell’incendio, attraverso le tracce ed i segni che il fuoco può lasciare sulla vegetazione o sul mezzo fisico che percorre.

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