giovedì 28 Marzo 2024 “Sagra della Patata Molinarese” tutto pronto per l’evento dedicato ai workshop, convegni e degustazioni gastronomiche | infosannionews.it giovedì 28 Marzo 2024
In evidenza
Telese Terme, chiusura temporanea per lavori strada antistante le Terme

Telese Terme, chiusura temporanea per lavori strada antistante le Terme

Il sindaco di Telese Terme, con l’Ufficio Tecnico e la ...

Eccezionale afflusso di polveri sahariane: picchi di PM10 in Campania

In queste ore un eccezionale afflusso di polveri di provenienza ...

Benevento: Pon Metro Plus Città medie, chiusa la fase della coprogrammazione

Benevento: Pon Metro Plus Città medie, chiusa la fase della coprogrammazione

Si è chiusa nel pomeriggio odierno con la sottoscrizione delle ...

Stampa articolo Stampa articolo

“Sagra della Patata Molinarese” tutto pronto per l’evento dedicato ai workshop, convegni e degustazioni gastronomiche

08/08/2019
By

Ci avviciniamo all’evento “Sagra della Patata Molinarese”. L’appuntamento è per venerdì 9 e sabato 10 agosto a Molinara. Le due serate saranno divise in due parti. La prima parte delle serate si svolgerà nel meraviglioso scenario del centro storico e sarà dedicata ai workshop e convegni, la seconda parte si svolgerà nella piazza principale del paese, piazza San Rocco, e interesserà la vera e propria degustazione del menù a base di patata.
Un evento che mette al centro il territorio come elemento di mediazione tra i prodotti e le persone.
Il tema del workshop di venerdì è proprio quello del territorio, in particolar modo di questi territori e paesaggi rurali e della loro architettura.
Si interpreta il tema del Paesaggio quale risorsa ed elemento chiave in grado non solo di determinare lo sviluppo ma anche di proporre nuove chiavi di lettura di un contesto territoriale grazie ai contributi degli architetti canadesi Jaime Bouzaglo e Maria Salvati, dell’Artista Sannita Giuseppe Leone, dell’esperto Sannita Carmine Nardone, dell’esperto di Sviluppo Locale Matteo Guccione, degli Architetti Angelo Gentilcore e Walter Longo, dell’artista del figurativismo Valdemaras Semeska.

La condivisione e il confronto su queste tematiche sono gli ingredienti più stimolanti di un’esperienza che si fonda sul lavoro in tema di sviluppo del territorio che l’amministrazione comunale ha avviato, in sinergia con tutti i rappresentanti istituzionali e portatori di interessi trasversali.
Le nuove politiche comunitarie puntano sulla capacità degli attori locali di fare rete e lavorare in sinergia facendo convergere i rispettivi obiettivi. I vantaggi del costituire relazioni tra gli operatori sono tanto più evidenti in contesti, come quelli collinari/montani, nei quali l’agricoltura non può svilupparsi in maniera intensiva.
“Un evento importante” – dice il sindaco Giuseppe Addabbo – “per celebrare un prodotto come la patata che caratterizza, da sempre, la nostra comunità. Vogliamo parlare del nostro territorio, delle sue ricchezze, delle sue eccellenze che non sono solo gastronomiche, l’olio, la patata, ma anche paesaggistiche, rurali e storiche.
Un esempio per ripartire dalle ricchezze del territorio, è il vecchio borgo, che da qualche anno è stato riqualificato nella sua interezza, mantenendo inalterate per buona parte le sue caratteristiche principali, la sua struttura urbanistica ed abitativa.
In un momento di difficoltà delle zone montane, ripartire da queste ricchezze è fondamentale. Sicuramente non può essere questa la soluzione di tutti i problemi legati alle aree interne ma vanno assolutamente colte queste opportunità per creare quelle condizioni affinchè i nostri beni e le nostre ricchezze possano diventare un traino economico ed un serbatoio occupazionale.”

E del rapporto tra paesaggio ed agricoltura nelle aree montane con particolare riferimento all’alimento patata che andiamo ad onorare e a festeggiare si parlerà nella seconda serata della manifestazione. Grazie alla presenza del prof. David Gentilcore, originario di Molinara e docente all’università di Leicester a Londra, autore del volume Italiani Mangiapatate, analizzeremo la storia del più famoso tubero mettendo in relazione il consumo di questo alimento con le vicende storiche ed economiche che hanno caratterizzato il nostro paese dal ‘600 ad oggi. E protagoniste sono le nostre aree montane, croce e delizia della nostra Italia.
Un contributo sarà dato dall’Onorevole Roberto Costanzo, dal parroco di Molinara Don Sergio Ingegno, storico e ricercatore, e da Maria Cristina Addabbo, componente della Fondazione Attilio Emmanuele che affianca il Comune di Molinara, insieme alla Pro Loco, nella realizzazione dell’evento.

Tags: