Presentato questa mattina a Coldiretti Benevento il neo Direttore Gerardo Dell’Orto.
Si e’ presentato con tanto entusiasmo il nuovo direttore che viene dalla realta’ salernitana e per la precisione dalla Piana del Sele. Piuttosto giovane e dinamico, laureato in economia e commercio, 39 anni, ha da subito spezzato una lancia in favore delle forze giovanili alle quali sicuramente dedichera’ una fetta importate della sua attivita’. Pur venendo, come detto, da una realta’ diversa anche dal punto di vista delle colture maggiormente praticate, si e’ subito calato nella mansioni legate alla sua nomina. Crede molto nel gioco di squadra da fare sia con gli agricoltori che con le varie associazioni e porterà l’esperienza della sua attivita’ svolta nella piana del Sele Vuole che si cambi velocità d’azione perchè in queste zone, rispetto a Coldiretti nazionale che cammina ad una alta velocita’, qui la stessa è molto bassa.
E poi bisogna ricordare, ha detto Dell’Orto, che il ruolo dell’agricoltura e’anche d i essere presidio del territorio e quindi ci sarà uno sguardo importante all’ambiente ed alla sua tutela.
Bisogna anche fare in modo che Coldiretti non cammini con il freno a mano e lui, figlio di agricoltore, guarda agli iscritti come se fossero facente parte della sua azienda di famiglia.
Ha preso poi la parola Masiello che ha caratterizzato questa nomina come il momento del cambiamento per le nuove sfide del futuro. Quindi ci sara’ una riorganizzazione della macchina Coldiretti che sara’ riadattata alle esigenze attuali. Dell’Orto proviene da una realta’ dinamica che realizza importanti valori sociali economici ed etnici, quella della Piana del Sele, e questo fa ben sperare, ha aggiunto Masiello.
Ha poi parlato di Nicola Caputo da poco nominato in Regione e con il quale c’è stata una forte accelerazione alle istanze presentate all’ente di Palazzo Santa Lucia. Alla ripresa dopo la pausa estiva biognera’ scrivere quindi un nuovo programma per le realta’ agricole che fanno delle innovazioni e cambiamenti, loro punti di forza, e alla cui velocità le istituzioni non riescono a stare al passo. Bisognera’ realizzare a Benevento dei rapporti chiari tra il mondo della produzione e quello della trasformazione ed avere dei rapporti economici che soddisfino tutti gli anelli della filiera.
Bisogna muoversi quindi sempre piu’ nell’interesse del paese ma anche dei cittadini, della vivibilita’, dell’ambiente e di cio’ che esiste sul territorio. Non puo’ essere sottaciuto anche il problema dell’acqua perché, ha concluso Masiello, abbiamo una diga e dei fiumi e dobbiamo fare di tutto questo una ricezione turistica come si fa dalle altre parti. Quindi i fiumi e la diga dovranno diventare prioritari per questa provincia e diventare volano per il turismo.
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