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Giuseppe Schipani: Non so fino a che punto la città voglia ancora sopportare l’umiliazione che sta subendo da questo Sindaco.

Conferenza Stampa di Fausto Pepe questa mattina a Palazzo Mosti.  Apprese le motivazione date alla stampa dal Sindaco, Giuseppe Schipani ha voluto dire la sua con un comunicato nel quale ha fatto anche un excursus della vita sindacale di Pepe.

Questo è quanto ha scritto : “Spett. Redazione, apprese le dichiarazioni del Sindaco, nella conferenza stampa di questa mattina, il presidente dell’associazione Io x Benevento, Giuseppe Schipani, esprime le proprie considerazioni:
Non so, fine a che punto, la Comunità possa e voglia ancora sopportare tutta l’umiliazione che sta subendo da questo Sindaco che circa sette anni fa, si è proposto dichiarando di essere convintamente capace di trasformare completamente l’aspetto e la vivibilità della nostra città.
Un Sindaco, credo l’unico nella storia, che nel corso di questi anni di sua gestione, ha lanciato una quantità insuperabile di slogan, facciamo la piattaforma logistica e creiamo posti di lavoro, il Più Europa trasformerà la città, il PUC servirà per attrarre investimenti, il Sociale sarà il fiore all’occhiello di una amministrazione che si definisce solidale, saremo i primi in Campania per la raccolta differenziata e per la qualità della vita, non ci saranno tasse, Benevento diventerà una città centrale per gli scambi internazionali del mediterraneo, il patrimonio storico-culturale e il riconoscimento dell’UNESCO faranno arrivare migliaia e migliaia di turisti che incrementeranno l’economia cittadina, insomma, tante ma tante promesse!
Bene, ma i cittadini si chiedono: Dopo sette anni, considerate le risorse economiche che sono state utilizzate, quali sono i risultati? Quanto delle cose dette, sono state realizzate e quante possono essere concretizzate fino alla scadenza del secondo mandato, ovvero tra circa tre anni e mezzo?
Allora perché il Sindaco ci racconta tutte queste favole? Qual è lo scopo?
Quindi, la prima analisi che il cittadino “libero e riflessivo” va a compiere, è in merito alla credibilità del Rappresentante più autorevole di Palazzo Mosti, il quale, puntualmente, promette tante cose ma poi alla fine, nonostante i milioni e milioni di euro spesi, non è stato capace di realizzare niente, anzi, si ritrova un debito pubblico da dissesto finanziario.
Sono state tante anche le conferenze stampe che il Sindaco è stato costretto ad organizzare per chiarire con l’opinione pubblica talune questioni, tante altre volte, nei casi più imbarazzanti, si è defilato, ma nella maggior parte dei casi, si è esibito, devo dire con competenza, in spettacoli ridicoli quanto penosi come quello di questa mattina.
E’ evidente, a questo punto, che il Sindaco abbia una scarsa considerazione della nostra Gente, lo testimoniano le false promesse e i racconti di favole, che periodicamente, non fanno altro che offendere l’intelligenza di questa città.
Ma come si può fare, dopo sette anni di gestione, ancora a dichiarare: le colpe dei debiti che oggi il comune si ritrova sono esclusivamente delle amministrazioni precedenti? Abbiamo rilevato dei debiti che non erano stati censiti nel dissesto precedente conclusosi con il riequilibrio di bilancio nel 2005!
Caro Sindaco, Lei prima di raccontare altre barzellette ai cittadini, dovrebbe con umiltà, caratteristica che non ha mai trovato nel Suo bagaglio culturale personale, indire una conferenza stampa che magari sia l’unica organizzata con un minimo di serietà e assumersi le proprie responsabilità, prima che altri organi li accertano definitivamente.
Il problema vero della nostra città, è proprio Lei, Sindaco, e non solo in ambito locale! Se, ad oggi, Benevento, non riesce ad attrarre investimenti è proprio per la scarsa credibilità di questi Amministratori, per la loro precaria questione morale che ha indotto la Magistratura, più volte, ad effettuare verifiche che sono ancora in corso d’opera e attraverso i quali ci aspettiamo giustizia.
Il Partito Democratico, dovrà assumersi le proprie responsabilità politiche e motivare ai cittadini questo perseverante sostegno che esercita a favore del Sindaco.
Ci chiediamo perché i lavori del Più Europa ancora non sono terminati e perché quelli ultimati, come Parco Cellarulo, sono oggetto di indagini della Magistratura? Come si fa ad inaugurare un’opera senza il certificato di agibilità? Quando si realizzerà la Piattaforma Logistica, ancora oggi oggetto di discussione e di dibattito che persino l’organo più interessato, la Regione Campania, declina per scarsa credibilità? Che benefici porterà il contradditorio e aggressivo PUC? Quale partecipazione democratica pubblica è stata promossa per la redazione del PUC? Quando entrerà in funzione il parcheggio di via Porta Rufina, inaugurato circa un anno fa ed oggi completamente abbandonato? Come si è determinato il dato economico passivo dell’ASIA? Perché prima delle scorse elezioni l’ASIA ha provveduto ad assumere a tempo determinato lavoratori interinali? Perché, nonostante la TARSU risulta essere la seconda più cara in Italia, l’ASIA non riesce a garantire la quantità e qualità del servizio? Perché la città è così sporca? Perché non si riesce a garantire neanche la manutenzione ordinaria? Perché sono presenti tutti questi cartelloni pubblicitari abusivi? Perché ci sono dei teatri chiusi in città? Perché non si sono date le dovute spiegazioni, all’opinione pubbliche, in relazione alla imbarazzante vicenda dell’opera Dalisi? Perché non è stata chiarita la vicenda del Segretario Generale Comunale e i cittadini hanno dovuto sostenere i costi di retribuzione per due Segretari Comunali? Perché, se la condizione economica del comune, al momento dell’insediamento risultava precaria, sono stati, consapevolmente, conferiti così tanti incarichi di consulenza e di dirigenza nei vari settori comunali? Perché alcune Cooperative Sociali, che oggi sono ferme, erano privilegiate rispetto ad altre? Perché alcune associazioni e/o Comitati di Quartiere hanno beneficiato di contributi economici e usufrutto gratuito di locali comunali ed altre no? A quanto ammontano di preciso i debiti del comune e quale iniziativa si intende adottare per arrivare ad un pareggio di bilancio? Perché, se non ci sono possibilità di risoluzione, non si procede a dichiarare il dissesto?
Ovviamente ce ne sarebbero tante altre di domande che per motivi si spazio non citiamo!
Il nostro dunque appello, in primis al Partito Democratico, responsabile di aver proposto e sostenuto, alla guida della città, un Sindaco che ormai non ha più bisogno di presentazione, che dimostra ogni giorno il proprio spessore, che ha litigato con tutti, prima con il suo Segretario Nazionale di Partito, On. Clemente Mastella, poi con gli assessori della prima giunta ( addirittura ne cambia tre o quattro – De Toma, Palumbo, D’Aronzo), poi con il comandante dei Vigili Urbani, poi fonda una pseudo-associazione politica, credo, poi aderisce al PD e distrugge l’associazione portandosi via i rappresentanti per farsi forza nel PD, poi rivendica il simbolo dell’associazione, poi litiga con i dirigenti, con il segretario comunale che tenta di rimuovere senza spiegazioni, poi ne assume un altro che dopo pochi mesi deve mandare via e torna quello rimosso, poi sottrae consiglieri comunali appartenenti ad altri partiti per rafforzare la sua posizione e litiga con altri consiglieri di maggioranza, poi si scontra con le associazioni che ha preferito di non privilegiare e di non incontrare, con i sindacati, con i cittadini che ha promesso e non realizzato, insomma, ce ne sarebbero di cose da dire per documentare l’autorevolezza di un Sindaco che preferisce andare a promuovere campagna elettorale in un locale pubblico, sostenuto dalle tasche dei cittadini, ove un’associazione o comitati di quartiere organizzano liste elettorali per sostenere la sua elezione.
I Consiglieri Comunali saranno chiamati a giorni per votare il bilancio, bene, soprattutto a quelli che fanno parte della maggioranza, rivolgiamo un appello di riflessione e di analisi oggettiva, la responsabilità che si assumono è rilevante considerata la condizione, quindi chiediamo di pensarci bene e di tenere in considerazione tutti gli elementi per effettuare una adeguata analisi di voto, le sorti di questa Città sono nelle Vostre intenzioni, non fatevi condizionare da fattori che nel prossimo futuro risulteranno determinanti per le prossime generazioni.