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Il sillabario di ISIDEA sulle percepite necessità del territorio.

14/05/2019
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Certe notizie di stampa amplificano messaggi irricevibili di chi pontifica su società e politica, dimenticando di essere pienamente coinvolto nello stato dormiente del nostro territorio.

Rito Martignetti

Il sindaco di Benevento trova il coraggio di lamentarsi per una politica che “non riesce a smuovere questa società scialba e scontenta” e promette un nuovo metodo di lavoro, cogliendo la “giudiziosa sollecitazione” dell’Episcopato.
In un documento-appello, i vescovi delle zone interne della Campania rilanciano il loro antico ruolo di difensori civici e la necessità di una politica più competente.
Per la verità,  – spiega Rito Martignetti Responsabile di ISIDEA –  da parecchi lustri a questa parte la figura laica del Difensore Civico è presente negli statuti di Comune e Provincia, ma nessuno si è mai sognato di dotarsi di questa figura necessaria, poco amata da un potere sempre meno predisposto alla partecipazione popolare.
Se a Milano il Bilancio Partecipativo è una pratica consolidata, a Benevento diventa problematico anche lo svolgimento di un referendum consultivo richiesto da oltre tremila cittadini giudiziosi.
Se le battaglie di Mons. Battaglia contro la ludopatia, vincenti in provincia, non trovano condivisione nella città capoluogo, l’invocata e auspicabile rete tra autorità religiose non funziona.
Questa epoca confusa e di difficile interpretazione, che viene dopo secoli apparentemente brevi, ci consegna non solo tragedie e disuguaglianze, ma anche buone notizie.
I giovanissimi si interessano più dei «grandi» della Terra al destino ambientale e intellettuali responsabili propongono nuovi Manifesti: quello della Storia e quello della Filosofia.
La Storia, si sottolinea, è un bene comune e la sua conoscenza è un principio di uguaglianza tra i cittadini, che deve spingere a un maggiore sapere critico, aperto al dialogo.
La Filosofia, entrando anche nei politecnici come materia fondamentale, segnala quel superamento delle due culture contrapposte, a cui ha dato un decisivo contributo il poeta-ingegnere Leonardo Sinisgalli, convittore al Collegio De la Salle di Benevento negli anni Venti del secolo scorso.
Più Storia e Filosofia, dunque, per imparare a non alzare la voce, ma le idee!
A tal proposito, ISIDEA propone il suo aggiornato “Sillabario”, che vuole essere un’alfabetica ricognizione sintetica sulle percepite necessità del territorio:
A) Acqua a completa gestione pubblica, se confermata dall’esito del richiesto referendum consultivo; B) Bilancio partecipativo; C) Cultura multimediale da calendarizzare per l’intero anno nella Rassegna Città Spettacolo, gestita autonomamente dall’omonima Fondazione; D) Depuratore, da non localizzare nel sito archeologico di Santa Clementina; E) Edilizia da rilanciare, con messa in sicurezza delle scuole e recupero del centro storico; F) Fiumi da rendere sicuri e valorizzare, recuperando l’atavico rapporto della città con essi; G) Giochi leciti da regolamentare per arginare la ludopatia; H) misure a favore dei portatori di handicap, spostando anche l’effettuazione dei consigli comunali dall’inidoneo Palazzo Mosti al “Palazzo di Città” Paolo V; I) Informazione più libera, non asservita ai potenti di turno e ai comunicati stampa; L) Lavoro da creare, in particolare, con accesso a quei fondi europei/nazionali/regionali puntualmente perduti per incapacità di progettazione; M) Metropolitana leggera, per fermare auto e combattere l’inquinamento atmosferico; N) Natalità da incrementare con asili nido gratuiti e mense a chilometro zero; O) Organismi no profit ancora più vicini alla pubblica utilità; P) Politiche di difesa territoriale, nel senso di pretendere a livello nazionale e regionale di non continuare più ad applicarci il parametro del numero di abitanti, che limita gravemente rappresentanza politica, infrastrutture, sanità, trasporti; Q) Qualità della vita e dell’aria da migliorare con progetti di Slow Town: riduzione della velocità veicolare, incentivi alla mobilità pedonabile-ciclabile, rigenerazione urbana e percorsi sicuri per l’utenza debole, in particolare per i bambini; R) Rifiuti riducibili grazie alle donazioni anti-spreco di cibo, premiate con possibile riduzione della Tari; S) Affreschi Sabariani da salvare subito, insieme a quelli dimenticati dell’antica Basilica di S. Bartolomeo in Piazza Orsini; T) Trasporti meno penalizzanti, con il ritorno al collegamento ferroviario domenicale tra Benevento e Napoli; U) Unesco come occasione imperdibile per il rilancio turistico: la Curia ritorni alla sede parrocchiale del SS. Salvatore, riconsegnando la Chiesa di Santa Sofia al Museo del Sannio; V) Violenza sulle donne da prevenire con il Codice Rosa; Z) Zone verdi ludiche (ad es. ex campo di calcio Collegio De La Salle).

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